La promozione non è arrivato per caso, abbiamo sofferto un po’ nel corso del campionato ma alla fine il buon lavoro fatto ad inizio stagione, e con il calciomercato di gennaio, è stato la logica conseguenza del ritorno nella massima serie. Abbiamo fatto una grande cosa per la Città.
Il primo pensiero del tecnico pitagorico è per il compianto Sergio Mascheroni, preparatore atletico del Crotone, deceduto all’età di quarantadue anni in seguito ad un incidente: “Stasera ci manca Sergio, avremmo voluto averlo qui con noi a festeggiare la promozione che è anche per parte del suo lavoro fatto. Un’annata vissuta da protagonista per quanto riguarda la promozione. Tutti i miei giocatori sono stati fantastici. Non vediamo l’ora che si riaprono gli stadi per rivedere di nuovo tutti i tifosi sulle gradinate ad incitare i loro beniamini”.
Ancora una volta una Città in festa grazie a ciò che la squadra riesce a fare nel corso degli anni. Il calcio a Crotone sta rappresentando la valvola di sfogo di tante amarezze che i cittadini subiscono per le mancate risposte da parte della politica.
Settantaquattro partite dopo (38 campionato 2018/2019 – 36 campionato 2019/2020, ancora ne mancano due al termine) fa tornare la Città di Milone, e l’intera Calabria, nuovamente in serie A. Nei prossimi giorni non mancheranno i complimenti che arriveranno alla squadra ed a tutta la dirigenza da parte delle Istituzioni e dall’intera area politica.
Timoniere di quest’altra stupenda cavalcata nella massima serie, Giovanni Stroppa. La prima volta degli Squali in serie A fine stagione 2015/2016 sotto la guida tecnica di Ivan Juric. Nel corso dell’attuale campionato non è mancata qualche delusione a meno due giornate dalla fine, ma nulla è stato compromesso per centrare l’obiettivo vincente.
Il momento peggiore della squadra pitagorica alla 16esima giornata, quando è uscita dai play-off dopo la sconfitta (3-2) in quel di Salerno.
Le successive quattro vittorie (due in casa contro Livorno e Trapani, due in trasferta a spese del Frosinone e Cosenza) hanno riportato il Crotone al terzo posto con quattro punti di vantaggio sulla quarta. Da quel momento in poi la squadra di mister Stroppa ha concesso ben poco agli avversari di turno. La vittoria con il minimo scarto contro la Cremonese fa guadagnare agli Squali il secondo posto in condominio con il Frosinone, ma per una sola giornata a causa della sconfitta (3-2) subita in trasferta contro la Juve Stabia la settimana successiva.
Il definitivo decollo del Crotone come vice capolista dopo il Benevento e candidato alla diretta promozione si concretizza con la quaterna di successi ad inizio contagio Coronavirus.
Ad aver pagato dazio ai pitagorici sono state nell’ordine il Pescara (4-1) allo Scida; l’Entella (1-2), partita giocata in trasferta a porte chiuse per l’estendersi del contagio in Liguria; il Pisa (1-0) sul terreno dell’Ezio Scida, con la presenza autorizzata del pubblico sulle gradinate; ed infine in quel di Venezia (1-3) giocata anche questa a porte chiuse.
La pandemia da Covid-19 ha costretto le Istituzioni a bloccare i campionati per quasi cento giorni. Una decisione che ha interrotto il buon momento che stavano attraversando i pitagorici. La ripartenza dei campionati (20 giugno) con gli stadi a porte chiuse non trova impreparato il Crotone che colleziona altri otto risultati utili consecutivi (4 vittorie, 4 pareggi) contro Chievo, Perugia, Ascoli, Benevento, Cittadella, Pordenone, Salernitana e per ultimo quello di Livorno che tradotto in cifre ha significato la matematica promozione nella massima serie. Adesso è festa grande nella Città di Milone, grazie ad una rosa di giocatori che hanno fatto della maglia indossata una ragione di vittoria. Tutti, chi con più presenze, chi meno utilizzato, non si è mai tirati indietro per il bene del Crotone. Capitan Cordaz e il centrocampista Barberis si ricorderanno negli anni a seguire il primato di aver centrato con la maglia rossoblù la doppia promozione in serie A nello spazio di due campionati. Migliore evento per il centrocampista pitagorico non poteva esserci nel salutare dopo cinque anni il Crotone per accasarsi al Monza. Acclamazione da parte dei tifosi per tutti, particolare attenzione nei confronti del Gigante nigeriano Simy, non poteva essere diversamente avendo al suo attivo 20 gol e tra questi la tripletta messa a segno contro il Benevento allo Scida e l’ultima doppietta segnata contro il Livorno.
Non solo per lui, le attenzioni di simpatia dei tifosi hanno interessato Messias, sei gol realizzati e tutti importanti come la doppietta di Cittadella e il gol del pareggio contro la Salernitana; Benali, in gol sette volte, autore di due gol in quel di Venezia che hanno significato un altro successo. Ed in fatto di gol da menzionare il centrocampista Crociata con cinque centri, gli esterni Mazzotta e Mustacchio che di gol ne ha fatto tre, i difensori Golemic e Marrone pure con tre rete per parte, Zanellato due gol realizzati e l’ultimo a Livorno che ha rimesso le cose a posto dopo il momentaneo vantaggio della squadra locale, e poi con un gol a testa Gigliotti, Molina, Barberis, Lopez, Cuomo, Gerbo, festeggiato anche Armenteros (tre gol segnati) rimasto a Crotone nell’ultima trasferta per motivi fisici. Avremmo fatto prima a dire chi non ha mai segnato nel Crotone, ma facevamo un torto agli altri. Tutto questo in seguito al lavoro fatto dal tecnico pitagorico e dal suo staff. Non solo per i presenti, il ricordo ed un saluto affettuoso da parte dell’intera tifoseria e di tutta la dirigenza al compianto Sergio Mascheroni, preparatore atletico, deceduto prematuramente a causa di un incidente all’età di quarantadue anni. Dopo la sua morte, sulle gradinate della curva Sud stazionava uno striscione con su scritto: “Sergio falli correre anche da lassù” e Sergio da lassù non si è tirato indietro ed ha vegliato di continuo sul suo Crotone affinché i giocatori non si smentissero nel corso del campionato. Adesso sarà altra storia, si inizierà a parlare di arrivi e partenze per il prossimo campionato. In primis l’argomento più gettonato sarà la conferma di Stroppa che tanto merito ha avuto per la promozione. Esonerato a metà campionato la passata stagione e sostituito con Oddo, è stato richiamato alla guida dalla squadra per evitare una retrocessione quasi sicura in serie C per la mancanza di risultati positivi (2 punti dopo nove partite) ottenuti dal suo sostituto.
La conferma gli è dovuta anche nella massima serie per il lavoro svolto ed il traguardo centrato.
Ma per quanto riguarda arrivi e partenze se ne saprà di più fra qualche settimana, quando il calciomercato entrerà in piena attività.
Per il momento a Crotone è soltanto febbre di promozione con picchi di temperatura alti che non caleranno a breve. E la notizia che dal prossimo settembre gli stadi saranno aperti ai tifosi, è già iniziata la corsa per la prenotazione dell’abbonamento per la nuova stagione.