I volontari del CIPR (Comitato Italiano Protezione Rapaci) che gestiscono il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Rende, Antonio Iantorno e Daria Stepancich, unitamente agli agenti del Corpo di Polizia Provinciale di Cosenza in servizio al Distaccamento di San Giovanni in Fiore, Giovanni Mancina e Gianluca Congi, hanno provveduto alla liberazione di diversi animali selvatici all’interno di alcuni habitat naturali della provincia di Cosenza. Nel primo pomeriggio i poliziotti provinciali avevano provveduto a rilasciare in natura un Rondone maggiore recuperato nel centro urbano di San Giovanni in Fiore. In seguito è toccato ad una Poiana e ad uno Sparviere che erano stati rinvenuti feriti e che sono stati sottoposti alle cure e a un delicato periodo di riabilitazione, i due rapaci hanno ritrovato la libertà nelle campagne del SIC “Bosco di Mavigliano” sito nel comune di Montalto Uffugo. In serata è stata la volta di una Lepre europea, portata al CRAS da cucciolo è stata svezzata e finalmente liberata all’interno di un ambiente boschivo situato nel comune di San Giovanni in Fiore. L’operazione di rilascio è terminata all’imbrunita con l’involo di due giovani allocchi, che erano stati recuperati da pulli nello spazio antistante l’antica Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore. Sono stati gli stessi agenti della Polizia Provinciale di San Giovanni in Fiore a liberarli nella campagna di fronte la storica Abbazia. Il CIPR, con l’annesso CRAS, è una realtà importante del territorio calabrese per il soccorso agli animali selvatici feriti e in difficoltà e rappresenta il punto di riferimento più significativo della regione per la cura di centinaia di animali di ogni specie, tra cui soprattutto uccelli rapaci. Importante è la collaborazione con la Polizia Provinciale di Cosenza, che nonostante l’esiguità di personale impiegato in innumerevoli compiti istituzionali su una delle più vaste province italiane, contribuisce significativamente alle azioni di recupero e salvataggio di numerosi animali selvatici.