Notizie come queste non si vorrebbero (anzi, non si dovrebbero) scrivere mai, tragedie che squarciano l’anima di una intera comunità in una assolata domenica di inizio estate, quella estate che dovrebbe essere di ripartenza dopo mesi di buio e sofferenza per la pandemia che ha sconvolto il mondo.
Invece, poco dopo pranzo, il tam tam mediatico al quale ci hanno ormai abituati da anni i social network ci scaraventa tutti nel vortice dello sconforto e del cordoglio per un’altra giovane vita spezzata senza se e senza ma sull’asfalto di una mai abbastanza maledetta statale 106, nel tratto appartenente al territorio di Mandatoriccio Mare.
Un terribile scontro, probabilmente frontale, tra un’autovettura ed una moto, che causava il ferimento di due persone ed il decesso del centauro, un giovane trentaseienne di Torretta, Giacomo Capalbo (nella foto), il cui corpo è stato scaraventato a decine di metri dal luogo dell’impatto.
Sul luogo sono subito accorsi i sanitari del 118 di Cariati ed i Carabinieri della locale Stazione, mentre sulla dinamica dell’incidente non si conoscono ancora le dinamiche, anche se la notevole distanza tra i due mezzi coinvolti ed il corpo del ragazzo danno il senso della violenza dell’impatto.
Ed ora tutta Torretta piange Giacomo, il ragazzo dal sorriso della bontà, riservato ed amico di tutti, giovane imprenditore di una famiglia di imprenditori da sempre e proprietari di un supermercato.
Quest’ennesima perdita per la nostra comunità arriva, crudeltà nella crudeltà, nel giorno in cui un altro giovane trentenne, Francesco Cerminara, “Dissident” per gli amici, stroncato da un aneurisma nel gennaio del 2019, avrebbe compiuto gli anni ed in onore del quale oggi era in programma l’inaugurazione di un campo da tennis a lui dedicato da parte dell’associazione tennistica Sport Torretta.
Una tristissima coincidenza che in molti su facebook hanno subito ricordato, come Denise che ha scritto “Perché nel giorno del tuo compleanno Francesco Dissident devo ribadire lo stesso concetto: “questo non è il ciclo della vita”. Nessuno può ammettere il contrario! La vita sta andando al contrario. Ciao Giacomì…”
E ora un silenzio tremendo si appropria delle nostre case, delle nostre vie, del nostro presente, mentre, crudelmente, il sole dell’estate alle porte illumina ancora di più una tragedia inconsolabile.
Da parte mia e di tutta le Redazione de “Il Cirotano, giungano il cordoglio sincero e le sentite condoglianze alla famiglia Capalbo per la dolorosa perdita della loro caro ragazzo.
Carissimo Mimmo esprimo a te e a tutta la tua meravigliosa famiglia le mie piu’ sentite ed accorate condoglianze per la tragica ed immatura perdita del caro Giacomo e che Dio lo accolga e che riposi in pace.