La pandemia in atto aveva determinato la sospensione delle partenze di migranti dal medio oriente sia a causa del blocco quasi totale del traffico marittimo non commerciale che per le difficoltà di spostamento via terra nei punti di imbarco a causa dell’intensificazione dei controlli, nei paesi di transito. Tuttavia il dispositivo aeronavale di prevenzione e contrasto assicurato per la Calabria dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia della Guardia di Finanza, se in questi mesi è stato prioritariamente orientato a assicurare sul mare il rispetto delle norme di contenimento sanitario è stato comunque mantenuto in preallarme in vista di una ripresa dei traffici, ritenuta possibile quando i controlli nei paesi di partenza sarebbero stati allentati.
I fatti di questa notte hanno confermato queste previsioni e una motovedetta della Sezione Operativa Navale di Crotone in servizio di perlustrazione, ha individuato nel cuore della notte un natate in avvicinamento alla costa, nelle acque antistanti Gabella. nonostante l’imbarcazione a vela un bialbero di una dozzina di metri, sembrasse a un primo esame sostanzialmente normale, i finanzieri l’hanno bloccata e, con tutte le cautele del caso hanno proceduto a un controllo. Sottocoperta, stipati negli angusti spazi della barca a vela e invisibili all’esterno, hanno trovato 59 pakistani, tutti maschi di cui tre di minore età che speravano di giungere inosservati a costa, per sottrarsi ai controlli d’ingresso nel territorio nazionale ed europeo. Alla condotta dell’imbarcazione i militari operanti hanno trovato due cittadini di nazionalità lettone, verosimilmente gli scafisti.
I finanzieri hanno allertato le autorità a terra per provvedere secondo il modello di approccio operativo concordato con le locali autorità sanitarie e di pubblica sicurezza, finalizzato all’accoglienza, all’identificazione e alla corretta e adeguata prassi sanitaria da applicare ai migranti. I militari operanti hanno, quindi, fermato per metterli a disposizione dell’autorità giudiziaria, i due sospetti scafisti e sequestrato l’imbarcazione. L’imbarcazione, scortata dalla otovedetta è giunta nel porto di Crotone alle 06:00 di stamattina. I migranti sono stati trasferiti in sicurezza al centro di Sant’Anna per l’assistenza, l’identificazione e le indagini tese a ricostruire modalità del traffico e responsabilità dei lettoni fermati. Dai primi sommari accertamenti il viaggio sarebbe iniziato in Turchia lunedì scorso. L’attività della Guardia di Finanza abitualmente posta in essere attraverso un articolato dispositivo di prevenzione e rivolta al contrasto al traffico di migranti, con lo scopo di interrompere le attività illecite e di colpire coloro, che, traendone ingente lucro, gestiscono e organizzano criminalmente l’ingresso clandestino di stranieri nel territorio nazionale e comunitario, non ha subito alcuna flessione a causa della pandemia in corso e assume una ulteriore importanza nella presente situazione di allarme sanitario, per ridurre i rischi per la collettività, legati all’arrivo incontrollato di migranti nel territorio nazionale.