Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito all’alta velocità tra Reggio Calabria e Taranto come una delle infrastrutture ferroviarie su cui investire subito, nascono da continue sollecitazioni che gli sono arrivate anche da parte mia sul continuo abbandono della fascia jonica. Io stessa prima della quarantena gli avevo chiesto un appuntamento proprio per discutere delle infrastrutture della fascia jonica e, in particolare, dell’alta velocità e di tutti i collegamenti da e verso quest’area. Una situazione rimasta in sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus ma l’idea è di rivederci appena possibile. L’obiettivo è quello di togliere la zona dall’abbandono: senza nulla togliere a tutti i progetti che insistono sulla linea tirrenica è giusto che anche la jonica abbia pari dignità. I collegamenti della fascia jonica, ad esempio, sono all’attenzione di ministri e viceministri ormai ogni giorno. Grazie al mio lavoro, l’ex ministro Danilo Toninelli era venuto a Corigliano-Rossano per parlare del porto, della Statale 106 e di ferrovie. Non è un caso che dopo la sua visita a settembre sia partito il primo Frecciargento Sibari-Bolzano via Roma e si siano sbloccati una serie di interventi sul suddetto porto di Corigliano-Rossano. E altro che riguarda l’infrastruttura portuale di Schiavonea si sta avviando.
Tornando alla questione generale dei trasporti, posso dire che a dicembre avevo avuto il primo contatto con il viceministro pentastellato ai trasporti Giancarlo Cancelleri. L’incontro con lui per parlare dell’elettrificazione della linea jonica e dell’ottavo megalotto della Statale 106 Sibari-Mandatoriccio s’è tenuto il 18 febbraio. Qualche giorno dopo (il 27 febbraio), prima del lockdown, avevo sentito l’Anas Calabria, sempre per parlare del tratto Sibari-Mandatoriccio e della Sibari-Sila il cui ultimo tratto, sempre grazie al mio intervento, era passato all’Anas ed a breve sarà il momento di programmarne i lavori. Si sta monitorando tutta la Statale 106 nel tratto da sistemare che va da Sibari a Reggio Calabria visto che il resto, verso nord, è ormai definito. Ora che il blocco per il Covid-19 è alle spalle e l’emergenza va piano piano definendosi tutto riparte. Nei prossimi gironi avremo una riunione per discutere del Megalotto Otto (anche se il progetto preliminare sarà discusso già in Regione qualche giorno prima). Si discuterà anche dello sblocco dei lavori dell’ultimo tratto della Sila-Mare: c’è sinergia anche con la Regione che farà partire un intervento su un altro tratto di loro competenza che si intersecherà proprio con l’ultimo tratto Sila-Mare di competenza Anas. Si sbloccheranno, soprattutto, anche i lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica tra Sibari e Crotone e via via fino a Melito Porto Salvo che al momento sono fermi alla Segretariato regionale del Mibact per delle lungaggini burocratiche che, grazie ad una interlocuzione quasi quotidiana, dovremmo aver superato.
Con l’arrivo del Frecciargento Sibari-Bolzano via Roma è stata creata una breccia in quel veto, nemmeno troppo celato, che voleva far rimanere relegata tutta l’area nell’arretratezza e consegnarla al trasporto su gomma. Il Coronavirus ha solo rallentato alcuni processi che sono stati da me avviati sin dall’inizio del mandato. Il lavoro fatto lo dimostra e le parole del Presidente Conte ne sono la conferma. Mai un Primo Ministro aveva parlato della fascia jonica in modo così preciso e dettagliato. Mai prima di ora quest’area è stata così all’attenzione dei Ministri di un Governo. Vi darò notizie più dettagliate nei prossimi giorni ma, intanto, i cittadini, i comitati e i rappresentati istituzionali locali che credono nel lavoro del M5S stiano tranquilli perché siamo al lavoro affinché il problema dei trasporti sulla linea jonica veda finalmente la soluzione e vengano riconosciuti i diritti che spettano sia al cittadino e al territorio.