I Carabinieri forestali hanno scoperto, alcuni giorni fa, la demolizione illecita di un tratto di cordolo con la relativa cunetta della strada provinciale n. 7 per Umbriatico. La demolizione è avvenuta, senza alcuna autorizzazione, per smacchiare materiale legnoso. La legale rappresentante della società che operava il taglio è stata deferita all’Autorità giudiziaria.
Per agevolare le operazioni di taglio e smacchio di un lotto boschivo privato, gli operai di una società incaricata dei lavori, senza andare troppo per il sottile, hanno demolito parte delle opere d’arte stradali. È stato distrutto, evidentemente senza alcun scrupolo, un tratto del cordolo e della sottostante cunetta di raccolta delle acque della strada provinciale n. 7 che collega Cirò ad Umbriatico.
Il materiale risultante dalla demolizione è stato abbandonato, senza alcuna precauzione, parzialmente occultato in un vicino impluvio nei pressi di un tombino stradale. Il danneggiamento del bene pubblico, suscettibile di provocare disordini idrogeologici con possibili disagi alla circolazione stradale in caso di eventi meteorici, non è sfuggito ai militari della Stazione CC forestale Cirò. Una volta accertato presso l’Amministrazione provinciale che la demolizione non fosse stata autorizzata hanno individuato la società incaricata del taglio del bosco, limitrofo all’arteria stradale. La legale rappresentante della società è stata deferita alla Procura della Repubblica per danneggiamento e smaltimento illecito dei resti della demolizione, a tutti gli effetti rifiuti speciali sebbene non pericolosi.
È compito ora dell’Amministrazione provinciale, proprietaria e competente per la gestione della strada, vigilare sul ripristino del bene pubblico danneggiato.