Un campione di cittadini, compreso tra 47 e 58 persone, quello indicato dall’Istat tra la popolazione di Crucoli per i test sierologici che partiranno mercoledì 27 maggio in tutta Italia, nell’ambito dell’indagine di siero-prevalenza sul SARS-CoV-2 condotta dal Ministero della Salute e dallo stesso Istituto di Statistica nazionale, prevista dal Decreto Legge nr. 30 del 10 maggio 2020.
La comunicazione ufficiale è stata inviata nella mattinata di oggi, lunedì 25, dalla Direzione Generale Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria ai Sindaci, ai Medici di medicina generale ed ai Pediatri di libera scelta dei Comuni inseriti nel suddetto studio sierologico.
Che nella nostra regione riguarda circa 7.000 soggetti, distribuiti in 96 Comuni, su 150.000 individui su tutto il territorio nazionale.
Obiettivo dell’indagine è capire quante persone hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi, ed a tal proposito lo studio fornirà informazioni finalizzate alla stima delle dimensioni e dell’estensione dell’infezione nella popolazione italiana.
L’individuazione del campione è stata effettuata dall’Istat, mentre, su indicazione del Ministero della Salute, il Dipartimento regionale ha individuato, per l’effettuazione del test, i laboratori di Patologia Clinica Polo Sanitario Nord -ASP Reggio Calabria, di Analisi dell’Ospedale “San Giovanni di Dio”- ASP Crotone e dell’Ospedale Castrovillari- ASP Cosenza, risultati in possesso della strumentazione prevista.
Nel programma è coinvolta anche la Croce Rossa Italiana per la gestione del contatto telefonico con i soggetti indicati nel campione, al fine di acquisire l’adesione o il diniego alla partecipazione all’indagine, fissare l’appuntamento per il prelievo e per il trasporto delle provette presso i tre laboratori individuati.
Le informazioni raccolte saranno essenziali per indirizzare le politiche di contrasto all’epidemia e per modulare le misure di contenimento del contagio, sia a livello nazionale sia a livello regionale.
I risultati dell’indagine, diffusi in forma anonima e potranno essere utilizzati per successivi studi e per l’analisi comparata con altri paesi europei.
Crucoli, dunque, come dicevamo è uno degli otto comuni individuati nella sola provincia di Crotone, con un campione teorico di 47 soggetti su 58 di partenza, assieme a Belvedere Spinello (60 su 65), Cirò Marina (48 su 60), Crotone (210 su 267), Mesoraca (42 su 53), Petilia Policastro (63 su 76), Cotronei (48 su 64) e Isola capo Rizzuto (58 su 74).
Per poter ottenere risultati adeguati, inoltre, dal Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria ribadiscono che è fondamentale che le persone inserite nel campione casuale diano la loro disponibilità a sottoporsi al prelievo, così come è fondamentale, per la riuscita dello studio, la fattiva collaborazione degli Enti comunali e dei Medici, in quanto veri punti di riferimento nelle comunità locali.
Agli stessi si richiede, infine, una fattiva collaborazione con i volontari della Croce Rossa, nella campagna di comunicazione con i cittadini selezionati dall’ISTAT, in modo da far comprendere che la partecipazione allo studio, pur non essendo obbligatoria, è un bene per sé stessi e per l’intera comunità.