I Carabinieri forestali, nei giorni scorsi, hanno accertato che non è avvenuta la bonifica di alcune coperture degradate, contenenti amianto, a Crotone. Sono in corso accertamenti ulteriori per stabilire la responsabilità dell’inerzia a provvedere.
Nel mese di agosto del 2018 un incendio divampato in alcune cumuli di rifiuti, improvvidamente accumulati in un’area urbana, avevano interessato la copertura di un capannone in disuso. A causa del calore sprigionato durante la combustione una parte della copertura era collassata, andando in frantumi. Non erano stati registrati danni alle persone perché il sito, fortunatamente, al momento dell’evento non era frequentato. La copertura era realizzata con lastre di eternit, un materiale composito contenente fibre di amianto, molto nocivo per inalazione. Le lastre di eternit soprattutto quando sono degradate, infatti, liberano nell’aria particelle che una volta inalate rimangono come incastrate nei polmoni, inducendo gravissime infiammazioni. Esse possono sviluppare forme cancerose poco aggredibili con i farmaci.
Malgrado la notizia dell’incendio fosse di dominio pubblico, secondo gli accertamenti eseguiti dai militari non sarebbe ancora avvenuta la bonifica del sito, né sarebbero stati intrapresi provvedimenti utili per limitare i danni. Una persona è stata deferita alla Procura della Repubblica per omessa bonifica. Sono in corso ulteriori accertamenti.
L’intervento dei militari è volto sollecitare coloro che dovrebbero provvedere a superare le inerzie esistenti e per prevenire danni ulteriori all’ambiente.