Studi recenti ne sottolineano l’efficacia contro malattie quali l’epilessia, l’intestino irritabile, l’Alzheimer, la depressione e molto altro ancora. Assumere questa sostanza è semplicissimo grazie ai numerosi composti presenti in commercio, tra cui l’olio di CBD, acquistabile legalmente, senza alcun bisogno di prescrizione medica.
Cos’è il cannabidiolo e perché tanto interesse intorno a questa sostanza?
Il CBD è uno degli oltre 80 cannabinoidi presenti all’interno della Cannabis Sativa. Nonostante l’uso terapeutico di questa pianta sia antichissimo, soltanto di recente la comunità scientifica internazionale ha cominciato ad indagarne a fondo le proprietà e i benefici, spinta soprattutto dai crescenti interessi di aziende farmaceutiche e cosmetiche. Secondo una ricerca pubblicata dal British Journal of Clinical Pharmacology nel 2013, i benefici del CBD sono molteplici, essendo tale sostanza in grado di agire come:
- Antipsicotico
- Ansiolitico
- Antiemetico
- Antiossidante
- Anticonvulsivante
- Antinfiammatorio
I benefici del CBD
- Riduce le malattie infiammatorie intestinali croniche. Diversi studi hanno confermato come il CBD sia in grado di alleviare gli effetti della colite (dolore addominale, diarrea, riduzione dell’appetito). Inoltre, il cannabidiolo normalizza la motilità intestinale nei pazienti con malattia intestinale infiammatoria e ne riduce la gravità
- Migliora il sonno. Le ricerche attuali suggeriscono che assumere cannabidiolo prima di coricarsi possa aiutare a migliorare la qualità del sonno nelle persone che soffrono di insonnia e attacchi d’ansia
- Allevia la nausea. Uno studio del 2012 pubblicato dalla rivista British Journal of Pharmacology ha rivelato come il CBD abbia spiccate proprietà anti-nausea ed antiemetiche
- Protegge dalle malattie neuro degenerative. Il CBD sarebbe in grado di inibire gli effetti tossici del neurotrasmettitore glutammato, impedendo la morte delle cellule cerebrali. Inoltre, è stata dimostrata la spiccata attività antiossidante del CBD, che sarebbe addirittura maggiore di quella attribuita alle vitamine C ed E. Il CBD sarebbe capace anche di proteggere le cellule cerebrali dalla tossicità dell’agente beta-amiloide e ciò ne farebbe un elemento terapeutico fondamentale nella cura del Parkinson e dell’Alzheimer
- Contribuisce a trattare l’epilessia. Come dimostrato da alcuni studi, il CBD può affiancare in maniera efficace il normale trattamento farmacologico
- Riduce l’ansia. Il CBD ha un chiaro effetto ansiolitico, come dimostrato dai trattamenti eseguiti su pazienti con disturbo d’ansia sociale, attacchi di panico, disturbo ossessivo compulsivo e stress post traumatico. Secondo alcune ricerche, il CBD è in grado di ridurre efficacemente lo stato di allerta, allentando la sensazione di disagio ed alleviando lo stress
- Allevia il dolore. Il CBD funge da analgesico naturale, inibendo la trasmissione neuronale nei percorsi del dolore. Il Journal of Experimental Medicine nel 2012 ha pubblicato una ricerca secondo cui il cannabidiolo sarebbe in grado di sopprimere il dolore neuropatico ed infiammatorio cronico