Roma. Finita la seconda chiama, col conforto dell’aritmetica in tasca, s’è avvicinato a Nicola Morra e Paola Taverna. Due che di solito lo descrivono come qualcosa di appena meno orribile del mostro di Düsseldorf. “Visto? Senza i nostri voti Bonafede cadeva, oggi”, ha detto loro Matteo Renzi, ben sa
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