2.138 (7 anni), giorni per realizzare ed inaugurare l’Opera. 1.500 posti di lavoro a regime.
Pugliese lascia l’associazione dopo due mandati: “tutto ciò che l’associazione ha fatto in questi sei anni nessuno potrà mai cancellarlo”.
È puntuale come un orologio svizzero l’inizio della conferenza stampa organizzata per ieri alle 11:00, in diretta Facebook, sulla pagina ufficiale dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Il Presidente Fabio Pugliese, nella sede dell’Associazione, prima di parlare del Megalotto 3 ricorda e rivendica l’importanza del lavoro svolto nel 2015, allorquando, fu determinante il contributo di Basta Vittime sulla 106 per il completamento e l’inaugurazione del Megalotto 1 (Locri – Roccella Jonica) dopo 30 anni. «Senza il nostro intervento – ha affermato – ancora oggi quella strada sarebbe stata chiusa».
Poi entra subito nel merito del tema del giorno. Il Megalotto 3: «negli ultimi 6 anni ci siamo battuti affinché venisse completato l’intero finanziamento dell’Opera pretendo che fosse vincolato e per l’avvio dei lavori. Domani una giornata storica perché si concluderà la fase di approvazione dell’infrastruttura ed inizierà la fase della sua realizzazione».
«Unica Grande Opera prevista al Sud per i prossimi 10 anni» – continua il Presidente – «2.138 giorni per realizzare i 39Km di strada che da Roseto Capo Spulico fino a Sibari porteranno, dopo circa un secolo, la Nuova S.S.106 in Calabria» dopo che questa è stata già completata nel tratto pugliese e lucano. «Saranno 1.500 i lavoratori quando i lavori dell’Opera saranno a regime».
Fin qui solo belle notizie. Poi, quella brutta. «1.335 milioni di euro – afferma Fabio Pugliese – ma di questi solo il 2,69% saranno spesi nel 2020». In pratica dal 20 maggio al 31 dicembre 2020 nella piana di Sibari non saranno spesi più di 36 milioni di euro a valere sul finanziamento complessivo di 1,3 miliardi di euro. I lavori veri partiranno tra almeno un anno «come abbiamo sempre sostenuto negli ultimi mesi» dichiara amareggiato il Presidente dell’Associazione.
La giornata di oggi segnerà un nuovo inizio anche per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” poiché cambiano gli obiettivi di un sodalizio che fino ad oggi si è battuto per l’avvio dei lavori e da domani invece «si batterà affinché i lavori vengano realizzati bene e nei tempi stabiliti», afferma il Presidente, che aggiunge «occorrerà, inoltre, lottare per ottenere nuovi finanziamenti per l’ammodernamento di nuove tratte perché ad oggi, come dimostra il “Piano per il Sud” presentato a Gioia Tauro dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo scorso 14 febbraio, sulla S.S.106 non c’è neanche un centesimo di euro».
Fabio Pugliese annuncia, così, le sue dimissioni, dopo 6 anni alla guida dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, poiché – come spiega lui stesso – «da domani cambiano gli obiettivi ed è venuto, quindi, il momento di cambiare anche il Presidente. Non esistono Presidenti per tutte le stagioni – va avanti – ed io ho sempre creduto che dopo due mandati fosse giusto e necessario lasciare posto ad altri senza tirarsi indietro» perché – come spiega Pugliese – «io continuerò a far parte dell’Associazione al completo servizio del Direttivo e del nuovo Presidente».
Fabio Pugliese, prima di chiudere, ringrazia tutti e ricorda in conferenza stampa solo una piccolissima parte dei risultati ottenuti dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” negli ultimi 6 anni e poi conclude affermando che «tutto ciò che l’Associazione ha fatto in questi anni nessuno mai potrà cancellarlo».