Covid-19 continua ad imporre la sua legge basata sul contagio del virus che per migliaia di persone ha significato il decesso.
Il blocco di tante attività produttive e competizioni sportive di ogni categoria si sta rivelando idoneo per arrestare la spietata marcia del Coronavirus, ma ancora non si è riusciti ad annientarlo. Gli esperti scientifici affermano che occorre del tempo e questo, parlando al condizionale, potrebbe significare il rinvio della ripresa delle varie attività produttive, rinunciare alla stagione estiva come l’abbiamo sempre intesa, e per quanto riguarda la ripresa scolastica non prima della fine di settembre.
Di più se ne saprà dopo il 4 maggio se le cifre del contagio e dei decessi avranno tracciato nel frattempo una curva discendente.
Il mondo calcistico non è rimasto immune dall’evento COVID-19 ed ha subito lo stop totale a livello Nazionale, Europeo e Mondiale. Per un’eventuale ripresa e quando, del calcio nostrano, occorre aspettare la riunione, attraverso Streaming, del 5 maggio tra il presidente della Figc, Gabriele Gravina e gli altri componenti con tutti i responsabili delle società. Sarà di sicuro una riunione molto “tesa” dovendo decidere sulla data della ripartenza o meno dei campionati e come evadere le partite che mancano. E per quanto riguarda la serie A/B sul tappeto della discussione i 163 milioni di € (ultima rate in sospeso) da parte di SKY e DAZN.
Inoltre c’è da diradare il contenzioso che si è aperto in queste ore tra il responsabile della Lega Pro, Francesco Ghirelli, e il presidente della Lega di B, Francesco Balata, a proposito del blocco della stagione. Ghirelli afferma che per quanto riguarda i campionati di C nessuna ripresa e ad essere promosse in B dovranno essere le prime di ogni girone più una quarta da sorteggiare. Affermazioni che hanno provocato la reazione del
presidente Balata che non ha perso tempo per rispondergli:
La Lega Serie B ha appreso dagli organi di stampa della convocazione di un’assemblea, da parte della Lega Pro, che dovrebbe ratificare le proposte formulate dal proprio Consiglio direttivo in ordine agli sviluppi di questa stagione calcistica così complicata. In primo luogo sotto il profilo formale stupisce il metodo adottato dal presidente Ghirelli, il quale non ha mai coinvolto nella riflessione le altre componenti federali, né ha adottato un pur minimo grado di condivisione circa quanto la Lega Pro si apprestava a proporre. Si tratta di un segnale in evidente contrasto con quello “spirito di squadra” che invece è assolutamente necessario perseguire in un momento così delicato per tutto il calcio italiano, senza considerare peraltro come le proposte formulate coinvolgono direttamente sia il campionato di Serie B che quello di Serie D, circostanza che evidenzia il mancato rispetto dei ruoli istituzionali nei confronti dei presidenti Sibilia e Balata.
In secondo luogo, sotto il profilo sostanziale, le proposte avanzate dalla Lega Pro appaiono totalmente non condivisibili e irricevibili. Ci si riferisce sia alla scelta di interrompere la disputa del campionato in modo unilaterale, in un momento in cui il calcio italiano sta tentando la ripresa, sia ai meccanismi di passaggio di categoria, dove l’idea di procedere a un sorteggio per individuare la quarta società da promuovere in Serie B appare alquanto fantasiosa oltre che sconosciuta nel nostro sistema professionistico, e dunque una prospettiva che non può essere contemplata neppure in astratto.
“Bisogna infine rilevare – dice il presidente Mauro Balata – in un’ottica più generale, come oggi più che mai occorra individuare percorsi di riforma condivisi, volti a supportare nell’immediato le società per superare la crisi contingente, e che siano proiettati a garantire una nuova oramai ineludibile stabilità di sistema nell’ottica di una reale sostenibilità. Senza alcun intento polemico, si ritiene in ogni caso necessario l’autorevole e urgente intervento del Presidente Federale, vista anche la preannunciata celebrazione delle seduta assembleare della Lega Pro del 4 maggio, affinché venga tutelato e affermato il valore delle regole e preservate le ragioni di tutte le componenti, riconducendo il tema nella sede federale deputata”. La Lega Serie B, pur auspicando la necessità di un’unità di azioni e di visione di tutto il sistema calcistico italiano, in armonia con la FIGC, si farà parte attiva e vigile nel preservare i diritti delle proprie associate, assumendo tutte le iniziative che dovessero rendersi opportune.