Buoni spesa, nel mentre prosegue la regolare erogazione ai beneficiari già individuati nei giorni scorsi dagli uffici, si procede verso la fase 3 già annunciata e finalizzata ad estendere ad altre categorie la base di soggetti destinatari del sostegno di solidarietà previsto dalla Protezione Civile nazionale per l’emergenza sanitaria ed economica Covid-19.
È quanto fa sapere il Sindaco Flavio Stasi chiarendo che, tra le categorie alle quali sarà esteso il bonus, in caso di disponibilità dei fondi residui, vi saranno anche i lavoratori dipendenti il cui reddito effettivamente percepito dal nucleo familiare nel mese di marzo non consenta il sostentamento quotidiano al pari delle categorie precedentemente individuate nei due relativi decreti.
La previsione è stata concordata nei giorni scorsi nell’incontro ad hoc tra l’Amministrazione Comunale con i rappresentanti delle tre sigle sindacali CGIL, CISL e UIL. Il bonus – è stato condiviso con i sindacati – potrà essere erogato fino a concorrenza dei fondi richiamati ed in base alla gravità della situazione valutata dai servizi sociali, con riferimento di base il reddito effettivamente percepito. L’intesa raggiunta fa propria, infine, l’esigenza di intercettare anche i domiciliati non residenti che non hanno la possibilità, per qualsiasi ragione, di richiedere il bonus alimentare nel luogo di residenza, attraverso un’apposita misura e valutazione da parte dei servizi sociali.
BUONI SPESA, su 2253 istanze presentate – gli uffici comunali danno conto dei dati aggiornati a ieri sera (venerdì 10 aprile) – sono stati effettuati 1280 colloqui. Ogni colloquio con le assistenti sociali del progetto PON inclusione dura in media 30 minuti. Allo stato sono stati autorizzati circa 500 beneficiari per un totale di circa 2600 buoni emessi, altri sono in fase di valutazione. Nella giornata di ieri è iniziata la prima distribuzione che sta continuando senza sosta. 28 sono gli esercizi commerciali autorizzati ad accettare i bonus. Attraverso il progetto PON gestito dal settore servizi sociali di Corigliano-Rossano comune capofila, molti dei comuni dell’ambito (composto complessivamente da 12 comuni) sono stati messi nelle condizioni di eseguire l’ordinanza della Protezione Civile nazionale.