Si può fare un flashmob in tempo di emergenza sanitaria da Coronavirus? È successo a Modena ieri mattina, su iniziativa della prefettura, delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco e del sistema locale di protezione civile, davanti al Policlinico cittadino e all’ospedale civile di Baggiovara.
Pochi minuti a guardarsi a distanza, con le mascherine, per dire grazie a medici, infermieri e sanitari impegnati in prima fila tutti i giorni nel curare i pazienti affetti da Coronavirus, e testimoniare vicinanza e solidarietà ai pazienti da parte delle componenti del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e del centro coordinamento soccorsi.
Pattuglie della Polizia e della Stradale, dei Carabinieri Stato e dei loro Forestali, della Guardia di Finanza con i Baschi verdi, della Polizia penitenziaria, insieme a operatori dei Vigili del fuoco, delle Polizie locali e di quella provinciale, militari e operatori e volontari del sistema di protezione civile si sono presentati alle 12 davanti al policlinico per spostarsi 15 minuti dopo davanti all’ospedale civile, prima suonando le sirene, subito dopo osservando un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’epidemia.
Un momento forte di solidarietà alla parte di comunità più esposta ma anche di coesione tra chi è impegnato, anche se per aspetti diversi – come la Polizia con i controlli sul rispetto delle misure di emergenza e i Vvf con gli interventi di sanificazione e di supporto logistico -, sullo stesso fronte.