In un comunicato in risposta ad alcuni sindaci della provincia di Catanzaro, che chiedevano un parere igienico sanitario sull’attività e l’efficacia della disinfezione delle strade comunali, la Direzione del Dipartimento di Prevenzione e l’Unità Operativa di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP di Catanzaro ha ribadito che il coronavirus viene veicolato con le goccioline di saliva che vengono emesse respirando, starnutendo e tossendo. “Di conseguenza – proseguono i sanitari – i rischi di contrarre l’infezione sono maggiori restando vicino a persone infette senza le necessarie protezioni e senza le precauzioni ampiamente segnalate dalle Autorità competenti. Molto più raro è invece il contagio per contatto”.
Alcuni lavori scientifici, ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione Giuseppe De Vito, evidenziano che il Sars-Cov2 mostra un notevole calo di carica virale nell’ambiente esterno a distanza di qualche ora, grazie alle variazioni che subisce in virtù dei raggi ultravioletti della luce solare che hanno un’azione altamente sterilizzante, rendendo più rari i contagi e paragonabili a quelli che si potrebbero contrarre prendendo ad esempio un autobus o toccando qualsiasi superficie senza poi lavarsi accuratamente le mani”.
Da parte sua, il Ministero della Salute, rispondendo ad una precisa richiesta dell’ANID (Associazione Italiana delle Imprese di Disinfestazione), precisa che l’attività di sanificazione delle strade non è stata inserita in nessun DPCM o Ordinanza Regionale né tantomeno raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità!
Il Direttore delle Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Prof. Giovanni Rezza, ribadisce quotidianamente che la via principale del contagio rimane quella respiratoria e non certamente quella da superficie contaminata.
E fermo restando che le strade pulite regolarmente giovano indiscutibilmente alla salute pubblica, lo stesso Rezza aggiunge che “sanificare la città non aiuta certamente a contrastare il contagio.”
Premesso quanto sopra, quindi, ogni Sindaco e/o Autorità Sanitaria Locale può adottare provvedimenti ritenuti utili alla salvaguardia della salute pubblica, ma secondo il Dipartimento di Prevenzione a cui è affidato il controllo della diffusione del virus ritiene l’operazione di disinfezione delle strade pubbliche una misura del tutto inutile ed inefficace per combattere il Coronavirus (Sars-Cov2).
Mentre, per ridurre il contagio, è molto più utile “seguire le istruzioni già note e prese ormai ad esempio da tutta la comunità internazionale come modello Italia: restare a casa, lavarsi spesso le mani, e se si è costretti ad uscire, evitare il contatto con altre persone, non toccarsi gli occhi, il naso e la bocca e rilavarsi accuratamente le mani una volta rientrati”.