Il successo del centrodestra e l’elezione a presidente di Iole Santelli, era scontato fin dalla composizione degli schieramenti. Le sei Liste che appoggiavano la candidata presidente del centrodestra, contro le tre a sostegno di Pippo Callipo, davano per scontato il risultato rafforzato dalla legge elettorale regionale che non prevede il voto disgiunto. Ciò che non era scontato l’elezione dei vari candidati di ogni schieramento. Ad urna svuotate, molte conferme e qualche newentre. Crotone avrà ancora un solo rappresentante, si tratta di Flora Sculco eletta nel centrosinistra con la lista “Democratici Progressisti”. A seguire i nomi degli eletti:
Forza Italia – cinque: Gianluca Gallo (Cs); Antonio De Caprio (Cs); Domenico Tallini (Cz); Frank Mario Santacroce (Cz); Giovanni Amuozzolo (Rc).
Lega – quattro: Piero Santo Molinaro (Cs); Clotilde Minasi (Rc); Filippo Mancuso (Cz); Pietro Raso (Cz).
Fratelli d’Italia – quattro: Luca Morrone (Cs); Filippo Maria Pietropaolo (Cz); Giuseppe Neri (Rc); Domenico Creazzo (Rc).
Santelli Presidente – due: Pier Luigi Caputo (Cs); Vito Pitari (Cz).
Casa della Libertà – due: Baldo Esposito (Cz); Giacomo Crinò (Rc);
Udc – due: Giuseppe Graziano (Cs); Nicola Paris (Rc).
Pd – cinque: Mimmo Bevacqua (Cs); Carlo Guccione (Cs); Nicola Irto (Rc); Luigi Tassone (Cz); Raffaele Mammoliti (Cz).
Callipo Presidente – tre: Graziano Di Natale (Cs); Domenico Consoli (Cz); Marcello Anastasi (Rc).
Democratici progressisti – due: Giuseppe Aita (Cz); Flora Sculco (Cz-Kr).
Il candidato presidente del centrosinistra Pippo Callipo entra in consiglio come migliore perdente.
Sempre gli stessi ,confermo il pensiero di Francesco,hanno portato miseria e’ disperazione.
Mai ha fatto niente e mai lo farà per Crotone e provincia.
Dopo anni di silenzio ed immobilità, è sbucata fuori, da buona politica, solo nel periodo imminente alle elezioni. Nonostante non abbia mai rappresentato e difeso il nostro territorio, qualcuno l’ha mandata di nuovo a godersi la poltrona per altri 5 anni, senza rendicontare nulla al territorio in cui essa stessa vive.
La sua patria, la sua città, stanno diventando un’isolata terra sterile e piena di veleni, dove giorno dopo giorno diminuisce il lavoro, il benessere la salute ed invece aumentano malaffare, malattie ed il traffico dei veleni industriali degli altri.