Bando alle polemiche di parte e guardare avanti pensando al prossimo impegno casalingo contro lo Spezia di mister Italiano che per il Crotone può valere la seconda posizione. Il resto è “noia” affermava il cantante Franco Califano. Quanto accaduto lunedì scorso sul terreno del “San Vito Marulla”(la non conferma da parte dell’arbitro di un eventuale gol a favore dei locali) è ordinaria amministrazione di disattenzioni arbitrali che possono verificarsi nel corso di una partita di qualsiasi categoria. Gol non valido assegnato, o gol regolare annullato, rigore inesistente concesso, oppure rigore valido non fischiato, espulsione immeritata, espulsione non messa in atto, sono episodi che richiamano l’attenzione degli arbitri da parte della critica sportiva al termine di ogni giornata.
È il calcio! Amato per ciò che rappresenta, ed anche “odiato” per questi episodi che amareggiano la tifoseria che si ritiene danneggiata da qualche decisione arbitrale. Il singolo episodio non danneggia o favorisce il percorso di una squadra nel corso del campionato, per determinati obiettivi occorre essere adeguatamente attrezzati. Il Crotone nell’attuale stagione ha subito molti torti arbitrali sotto forma di espulsioni, rigori contro, gol annullati perché ritenuti non validi che, tradotti in cifre, sono costati alcuni punti. Tutto ciò, però, non ha compromesso fino ad ora il percorso degli Squali che hanno saputo reagire alle male fatte arbitrali con la giusta prestazione sul terreno di gioco.
Per il gol non visto a favore del Cosenza e non convalidato né dall’arbitro Abbattista, né dal suo collaboratore di linea, si sta montando addirittura un caso “politico”. Qualcuno ha avanzato la proposta di fare ripetere la partita per errore tecnico del direttore di gara. Ma di grazia, questi che hanno, e stanno ancora protestando (tifosi Bruzi) come mai sono rimasti in silenzio quando in occasione della18esima giornata dell’attuale campionato (Cosenza – Empoli) non è stato concesso il gol ai toscani che si trovavano in svantaggio nel punteggio? (Il pallone era già oltre la linea bianca quando il portiere l’ha respinto). Ed in occasione di Cosenza – Crotone (32esima giornata dello scorso campionato) come mai la tifoseria cosentina, e non solo, non ha protestato quando al Crotone è stato annullato il regolare gol di Simy sul punteggio di 1 a 0 a favore dei locali? È il calcio bellezza! Se ne faccia una ragione. Gli arbitri sono esseri umani che possono anche sbagliare. Negli annali del calcio episodi di gol “fantasma” sono a iosa anche in partite di campionati Mondiali e Champions League. Basta rivedere gli episodi e si rimane aggiornati di quanti gol “fantasma” è pieno il calcio mondiale. Marzo 2009, ottavi di Champions League, Buffon prende una punizione di Drogba dopo che il pallone superò tutta la linea bianca. Guardare avanti e pensare alle prossime partite con l’intento di recuperare qualche punto perso. Il Crotone l’ha fatto e continua a farlo con l’intento di recuperare altra posizione e piazzarsi al secondo posto. E sempre a proposito del dopo partita di Cosenza, la società pitagorica ha fatto reclamo a proposito della squalifica fino al 31 marzo e 20.000 euro di multa inflitta dalla Lega calcio al direttore generale Raffaele Vrenna:
“Il Football Club Crotone, profondamente stupito dalla ricostruzione dei fatti accaduti al termine dell’ultimo incontro di campionato contro il Cosenza e riportati nel comunicato ufficiale del Giudice Sportivo diramato in data 21 gennaio 2020, annuncia di aver già dato mandato ai propri legali di presentare ricorso avverso le sanzioni comminate al Direttore Generale Raffaele Vrenna. La società è più determinata che mai, vista la risonanza che sta avendo tale decisione, a tutelare in ogni sede l’immagine dei propri tesserati, nella convinzione che gli organi di giustizia sportiva possano accertare quanto realmente accaduto”.
Il comunicato del giudice sportivo afferma:
“Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC a ricoprire cariche Federali ed a rappresentare la Società nell’ambito federale a tutto il 31 marzo 2020 ed ammenda di € 20.000 a Raffaele Vrenna (Crotone): per aver, al termine della gara, negli spogliatoti, aggredito verbalmente l’allenatore in seconda della squadra avversaria Roberto Occhiuzzi, che era intento a discutere con il presidente del Crotone, apostrofandolo con epiteti gravemente offensivi e cercando il contatto fisico che non si verificava grazie all’intervento di alcuni addetti alla sicurezza e dei dirigenti del Crotone. Per avere, successivamente, mentre Occhiuzzi si apprestava ad uscire dagli spogliatoi, cercando di chiarire con il presidente del Crotone quanto accaduto in precedenza, lanciato verso lo stesso Sig. Occhiuzzi, una bottiglietta di plastica vuota che lo colpiva al viso, ponendo in essere una condotta gravemente violenta”.