I Carabinieri forestali hanno deferito all’Autorità giudiziaria, nei giorni appena scorsi, un agricoltore che aveva realizzato una pista, senza alcuna autorizzazione, nel territorio di Crucoli, invadendo un terreno comunale. La pista, realizzata in un’area in declivio soggetta a vincolo idrogeologico, è suscettibile di provocare disordini idrogeologici.
I militari sono intervenuti in seguito ad una segnalazione dell’Amministrazione comunale. Gli accertamenti conseguenti hanno appurato che la pista, realizzata senza alcuna autorizzazione nella località Camposanto in un’area soggetta a vincolo idrogeologico, è stata eseguita interessando per buona parte del tracciato un’area di proprietà comunale, senza che ci fosse, peraltro, l’autorizzazione da parte dell’ente pubblico.
Con un mezzo meccanico, ricalcando per un breve tratto una stretta pista preesistente, è stato modificato lo stato dei luoghi, spingendo a valle la terra di risulta, senza alcuna precauzione, creando scarpate suscettibili di provocare disordini idrogeologici. Il tracciato, secondo quanto rilevato dai militari, si sviluppa per circa 145 m con una larghezza che varia dai 3 fino ai 10 m.
Il responsabile, allo stato degli atti ancora solo presunto, un trentatreenne nativo di Cariati e residente a Crucoli, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone per modifica dello stato dei luoghi, invasione di terreno e violazione della normativa urbanistica ed edilizia. Gli è stato elevato anche un corposo verbale amministrativo per aver effettuato il dissodamento di un terreno saldo, per la violazione delle PMPF (Prescrizioni di massima e polizia forestale), il regolamento regionale che norma il taglio degli alberi e i movimenti di terreno nelle aree soggette a vincolo idrogeologico.
L’attività dei carabinieri forestali è stata finalizzata alla tutela della proprietà pubblica e la prevenzione di fenomeni di dissesto idrogeologico. Spetterà ora all’Amministrazione comunale l’attivazione concreta dei provvedimenti di competenza per la tutela dei beni affidati alla gestione pubblica.