Chi non sostiene candidati del Pd è fuori dal partito.
La campagna elettorale per le prossime elezioni regionali (26 gennaio 2020) è in piena attività. Il Pd (candidato presidente Pippo Callipo) nella mattinata di venerdì 3 gennaio ha presentato i due candidati della circoscrizione Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: Carolina Girasole, Sergio Arena. La presentazione dei due candidati è stata fatta presso la sala riunione dell’APZ di Crotone da Franco Iacucci commissario della federazione del Pd crotonese. Prima ancora di entrare nel dettaglio delle candidature, Iacucci ha precisato: “il mio impegno a Crotone come commissario sarà per la durata di qualche mese, non oltre l’estate, periodo in cui si dovrà fare il congresso. Il mio impegno, e di quanti ancora si riconoscono nel partito – ha dichiarato Iacucci – è collaborare a ricostruire il Pd in Italia e Calabria. Poi ha precisato: la lista del Pd che appoggia Pippo Callipo è una sola che comprende i candidati Girasole e Arena. Altre liste del Pd non esistono nella coalizione che sostiene Callipo. Nessun candidato di altre liste può parlare in nome del Pd. Chi si riconosce in altre liste che non è quella del Pd, è fuori dal partito e non lo rappresenta”. Il riferimento è ben chiaro ed è indirizzato a quanti del Pd sostengono Flora Sculco e Gino Murgi candidati nella lista Democratici Progressisti della circoscrizione Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, e per quanto riguarda Flora Sculco anche capolista nella circoscrizione Reggio Calabria. Attorno a questo argomento si è sviluppato quasi tutto l’intervento del commissario Franco Iacucci. A seguire il commissario Iacucci ha presentato i due candidati illustrando le qualità manageriali di Arena che da medico è stato anche direttore generale dell’ASP di Crotone, mentre di Carolina Girasole ha messo in evidenza il periodo in cui è stata Sindaco di Isola Capo Rizzuto (2008-2013). A seguire, l’intervista fatta a Carolina Girasole:
Dott.ssa Carolina Girasole, torna in politica in occasione delle prossime elezioni regionali, perché ha scelto il Pd?
“Il Pd è la casa in cui mi trovo come ideali. L’esperienza con il partito l’ho avuta già alle elezioni amministrative di Isola Capo Rizzuto, un territorio complicato. Quindi ritorno dove in precedenza mi sono formata politicamente”.
Il percorso per mettere assieme le liste è stato “travagliato” nel Pd, questo ha rappresentato una sofferenza dovuta a casi locali o nazionali?
“Entrambi. Mentre il dott. Sergio Arena è espressione della volontà locale, la mia candidatura avviene per volontà nazionale. Rappresento quel rinnovamento che il partito intende portare avanti per quanto riguarda competenze e conoscenza del territorio. Un’esperienza di buona amministrazione che è stata utile al territorio”.
Attualmente la Provincia di Crotone è all’ultimo posto come qualità della vita. Quale percorso politico si dovrebbe fare per risollevarla?
“Per lo stato in cui vive l’intera provincia di Crotone non basta la bacchetta magica che non esiste. Per risollevare la Calabria e il territorio crotonese è necessario mettere in campo esperienze e competenze specifiche. In questa campagna elettorale, un ruolo fondamentale lo dovranno avere tutti i cittadini. Soprattutto quei cittadini che ultimamente si sono astenuti dall’andare a votare perché non hanno condiviso il modo di fare politica da parte di chi ha amministrato la cosa pubblica. Questo disinteresse ha permesso a metodi clientelari di prendere il sopravvento nella gestione della cosa pubblica. A pagare per questo modo di amministrare sono stati i cittadini e la Calabria. Quando si fanno largo le clientele, le competenze vengono accantonate ed i ruoli strategici amministrativi sono occupati da persone non competenti. Alle prossime elezioni regionali, i cittadini hanno la possibilità d’invertire completamente la rotta amministrativa in Calabria”.
Lo scollamento che attualmente esiste tra cittadini e politica si potrà ricomporre in occasione delle prossime elezioni regionali?
“È un’opportunità importante che hanno i cittadini. Un regalo posticipato della “Befana” nel 2020 a tutti i calabresi con la speranza e l’augurio che si concretizzi. Perché avvenga ciò, è necessaria una massiccia partecipazione dei cittadini al voto”.
Il Pd ha avuto responsabilità nei cinque anni nei quali ha amministrato la Calabria?
“Il lavoro portato avanti dal presidente Mario Oliverio ha delle positività. Come tutti gli amministratori avrà sbagliato qualcosa, ma di sicuro non ha mai trascurato nessun passaggio per il bene della Calabria. La sua rinuncia a candidarsi per un secondo mandato e l’appoggio alla candidatura di Pippo Callipo, è stato un gesto all’indirizzo dell’unità del partito”.