Non basta inviare una comunicazione o affiggere ad una porta un foglio ritenendo così di aver risolto il problema; non è assolutamente accettabile che in un paese come Melissa la guardia medica possa restare chiusa; non è ammissibile che ciò possa avvenire senza sentire l’ esigenza di convocare preventivamente le amministrazioni Comunali, coinvolte da questo pericoloso disservizio, per cercare di individuare insieme un percorso volto alla risoluzione del problema. Nei giorni scorsi ho sentito i Dirigenti dell’ Asl di Crotone che mi hanno spiegato le motivazioni rispetto a quello che sta succedendo. Credo però che non basti solo dire che non ci sono medici e non possiamo fare nulla. Il 23 Dicembre il consiglio Comunale di Melissa si occuperà di questo argomento ed avanzero’ delle proposte che prima vorrò condividere con il Consiglio Comunale. Sicuramente non abbiamo medici ma in un paese normale, dove proprio in queste ore la Sanità è tornata al centro del dibattito nazionale, non è possibile rinunciare a questo presidio. Togliere le guardie mediche nei paesi dell’entroterra, con ospedali lontani e la viabilità che noi tutti conosciamo è vergognoso.
Va ricordato che reggere il presidio sanitario di un comune è una missione non una professione
Buongiorno vorrei suggerire che a turno i medici di base del paese fare Guardia Medica .
Sarebbe bello, ma il medico di base del paese è uno solo e si divide anche con la frazione al mare. Lasciatemelo dire è una vergogna, non si rendono conto che è di una gravità inaudita, con tutti gli anziani che ci sono in paese e il primo pronto soccorso a 45km. Io quando sono giù ho paura di aver bisogno del medico o del pronto soccorso, lo dico con molto dispiacere, amo la mia terra, ma l’incompetenza con cui viene governata e diretta è inammissibile.