“Più di 33 mila bottigliette di plastica finiscono nel Mediterraneo ogni minuto” è così che esordisce il WWF nella campagna legata ai temi della lotta alla plastica negli oceani e nel mare. Nel 2019 il tema della plastica e dell’usa e getta è diventata parola chiave all’ordine del giorno: media, social e stampa riservano quotidianamente articoli e approfondimenti sull’argomento. Centinaia sono le iniziative nate solo negli ultimi mesi per la riduzione o l’eliminazione delle plastiche usa e getta da spiagge, luoghi pubblici, uffici, aziende e scuole. La necessità di ridurre sensibilmente l’acquisto di materiali plastici, di adottare sistemi di gestione delle mense scolastiche che riducano l’uso di materie plastiche, favorendo l’uso di stoviglie lavabili, anche con la collaborazione delle famiglie, diventa quindi una strada da percorrere prima possibile. Per questi motivi, riconducibili anche al tanto parlare di “Plastic free” di questi ultimi anni, che coerente con i tanti progetti ambientali inseriti nel Ptof del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, che la Dirigente, Lucia Sacco, sostenuta con la piena condivisione e aiuto concreto da una delle famiglie altrettanto molto sensibili al tema che frequentano la scuola, ha dato corso materialmente ad una prima azione significativa: l’acquisto di cento bottigliette in alluminio per alimenti che saranno date in dotazione ai baby, per sostituire o eliminare le bottigliette di plastica. «E’ un primo passo importante – ha detto la dirigente, Lucia Sacco, che ritengo fondamentale sia avviata dalla nostra scuola e dalle famiglie per sensibilizzare ad una nuova azione civica anche i baby, incidendo così positivamente sulla qualità del nostro ambiente. “L’auspicio, ha concluso la dirigente è che l’uso delle borracce possa diffondersi tra tutti i cittadini, magari riempiendole direttamente da sorgenti idriche che si potrebbero recuperare nel nostro territorio.” Un piccolo messaggio per contribuire a diffondere buone pratiche ambientali e comportamenti più sostenibili per il nostro ecosistema, perché la plastica, come documentato da numerosi studi, è una delle maggiori cause di inquinamento ambientale. “Un primo passo, grazie all’aiuto della componente genitoriale della nostra anonima famiglia, che il Baby Kinder Park spera di implementerà con altre azioni simili, per una vera educazione ambientale che parta dai baby e coinvolga adulti, società, istituzioni” come ha concluso la Dirigente Lucia Sacco e che oggi, vede cominciare a mobilitarsi tante altre coscienze, al fine ultimo di vedere applicato il cosiddetto principio delle 4R: ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare.