Storia, Cultura, Infrastrutture, della Sibaritide e del Crotonese uniti sotto un’unica denominazione: Provincia della Magna Grecia. Questo è l’ambizioso e fattibile progetto che il Comitato “Provincia della Magna Grecia” sta portando avanti e che trova sempre maggiori adesioni da parte dei cittadini delle due aree interessati al progetto. Nel primo pomeriggio di venerdì 15 novembre, presso l’aula consiliare del comune di Crotone è stato presentato la proposta progetto. Relatori Matteo Lauria, Domenico Mazza, Antonio Caruso, Luigi Bitonti, Gianni De Simone. Presenti molti giornalisti che non hanno fatto mancare le dovute domande ai relatori.
Si tratta di una proposta progetto di visione politica diversa del territorio, che abbraccia le comunità presenti dall’Alto Jonio alla Sila Greca, incluso le aree arberèchè, dai comuni del Marchesato al promontorio di Capo Rizzuto, sinteticamente assimilabili come area della Sibaritide e del Crotonese. “La proposta progetto non nasce contro qualcuno o qualcosa, ma assume in esame come riferimento il dato demografico tra le province esistenti. Il divario tra l’attuale Provincia di Cosenza e la Provincia di Crotone è notevole: 700 mila abitanti l’una a fronte di appena 173 mila abitanti dell’area pitagorica. Ciò determina ingiusti squilibri a svantaggio delle popolazioni minori – hanno tra l’altro affermato i relatori – se si tiene conto che oggi lo Stato governa e amministra seguendo la logica dei numeri. Sotto il profilo culturale inoltre, si rilevano atteggiamenti prevaricanti oramai storicizzati nei rapporti di forza tra Cosenza e le aree jonico-cosentine e tra Crotone e Catanzaro”. La provincia di Cosenza presenta una superficie di 6710 chilometri quadrati, mentre la Provincia di Crotone s’attesta su 1735 chilometri quadrati. La proposta di una Provincia della Magna Grecia, hanno dichiarato i relatori, creerebbe finalmente una vasta area omogenea, potenzialmente vincente, fra le più produttive del sud Italia, che potrebbe acquisire quel riscatto sociale atteso da troppo tempo, che si traduce in un esclusivo elemento valoriale: Pari dignità territoriale. Il progetto Magna Grecia permetterebbe di mettere in rete due tra le infrastrutture potenzialmente più strategiche dell’intera Regione: i bacini portuali di Schiavonea e di Crotone, attualmente poco o del tutto inutilizzati. L’appello del Comitato è stato rivolto maggiormente agli Amministratori Comunali dell’Alto Jonio a valutare la proposta di rivisitazione dell’attuale geografia demografica su base provinciale. “L’idea progetto “Magna Grecia” – è stato affermato nel corso della presentazione – inclusivo di 70 Comuni, potrebbe rivelarsi come la più dirompente proposta mai effettuata sull’area Jonica”.