Ancora un infortunio mortale sul lavoro: ieri in un cantiere privato a San Mauro Marchesato, nel crotonese, un lavoratore dipendente di 48 anni è stato vittima di un incidente sul lavoro. Secondo le immediate ricostruzioni avrebbe fatto un volo di oltre 15 metri, rovinando al suolo e morendo.
Siamo di fronte ad un’emergenza nazionale la cui discussione non può essere più rinviata. Queste le parole del Segretario Generale della UST Cisl “Magna Graecia”. In questo momento vogliamo innanzitutto esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza ai familiari ed ai colleghi del lavoratore morto, saranno poi le competenti autorità a svolgere tutte le opportune indagini e verifiche per definire quali siano state le dinamiche dell’incidente e le responsabilità.
Non possiamo però esimerci dal denunciare che ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio in cui un lavoratore esce al mattino per andare a lavorare e non rientra più a casa.
Il continuo perpetrarsi di questi dolorosi episodi sta a significare che qualcosa nella catena di controllo della sicurezza non funziona come dovrebbe, che si tratti di manutenzione, di formazione o di vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza.
La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto nell’agenda politica del Paese, al Governo chiediamo con un urlo disperato di definire al più presto l’annunciato piano straordinario per la prevenzione, con precisi impegni di spesa anche a fronte delle consistenti eccedenze di bilancio Inail.
Come Organizzazione Sindacale continueremo a denunciare, a sensibilizzare i lavoratori, e a non demordere nei confronti delle istituzioni affinché predispongano tutte le misure atte ad arrestare questi crescenti tragedie.