Partecipazione, rappresentanza, istituzioni. Attorno al senso profondo di queste tre parole si è articolato il primo di altri appuntamenti che il Forum del Terzo Settore e il Centro Servizi per il Volontariato di Crotone hanno deciso di portare all’attenzione della società civile, dell’associazionismo, dei cittadini e del mondo del volontariato di Isola Capo Rizzuto con l’intento di riflettere su come realizzare un nuovo modello di solidarietà, di partecipazione, di buon governo. Il convegno è stato moderato dall’ex direttore generale dell’Asp di Crotone, Sergio Arena, che ha messo in evidenza la preoccupante situazione demografica del Comune di Isola C.R.. Sempre più anziana. Pino De Lucia, portavoce del Forum del TS di Crotone, ha tracciato le linee di un possibile futuro, “l’intreccio partecipazione-rappresentanza-istituzioni è la sfida più importante che tutti abbiamo davanti” e ha anche espresso un parere critico verso il recente decreto sicurezza bis, che “limita la libertà di tutti noi”. I partiti e le istituzioni, ha aggiunto Pino De Lucia, “oggi non riescono più a dare risposte alle tante istanze dei cittadini, che non chiedono assistenza, ma dignità e lavoro”. Da qui la sua proposta “siamo disposti a confrontarci e a mettere al centro del nostro fare il bene comune?”. Il presidente del CSV Aurora, Lucia Sacco, ha auspicato una maggiore conoscenza fra tutte le organizzazioni sociali, “il Terzo settore oggi è forse l’unica vera forza che produce solidarietà vera, aiuto e cittadinanza attiva”. Lucia Sacco ha, inoltre, sottolineato il ruolo importante che riveste il Centro di Servizi per il Volontariato di Crotone per tutto il mondo del volontariato e del terzo settore, per l’attività di ricerca, il supporto, i servizi che offre al mondo dell’associazionismo e del volontariato, contribuendo ad animare la vita democratica del nostro territorio. Il Csv Aurora di Crotone, ha concluso Lucia Sacco, da sempre è al fianco dei giovani e lavora per offrire loro dei punti di riferimento reali in grado di supportarli nell’affrontare e nel risolvere i problemi nell’interesse generale oltre che a lottare per la salvaguardia dei beni comuni. Il direttore del CSV, Filippo Sestito, dopo avere preliminarmente espresso il suo parere negativo sulla riforma voluta da Renzi, che fra qualche anno porterà al drastico ridimensionamento del mondo del volontariato sempre più assoggetto ai grandi potentati economici, ha auspicato che il Terzo settore di Isola C. R. possa svolgere un ruolo importante nella lotta alla mafia, per ripristinare le regole democratiche e per chiedere il ritorno alle urne. Il comune di Isola C. R. è il secondo comune della provincia di Crotone per numero di abitanti e tra i comuni più importanti della Calabria per la sua vocazione turistica e per la sua capacità ricettiva. Far rinascere Isola C. R. significa far rinascere l’intera provincia di Crotone. Il Terzo Settore, ha concluso Sestito, deve, se necessario, colmare ilsiderale distacco tra i cittadini e le Istituzioni attraverso la realizzazione di una proposta politica compiuta e un’accurata analisi dei bisogni. Interessanti gli interventi di diversi rappresentanti del mondo dell’associazionismo di Isola Capo Rizzuto che hanno manifestato le criticità del proprio territorio più volte commissariato e spesso al centro della cronaca nera e di vicende mafiose, esternando la volontà di perseguire strade diverse e partecipate liberandosi dalla criminalità, dalla gestione clientelare e familistica delle amministrazioni pubbliche. Le associazioni, quindi, quali veri conoscitori dei tanti problemi locali, devono proporsi per un vero cambiamento partecipato e democratico, creando delle reti che guardino al futuro, perché, come ha detto Raffaele Gareri, presidente dell’associazione L’Isola che non c’è, intervenuto nel dibattito, “la gente la convinci se gli dai speranza”. Tra gli intervenuti Alessandra Basso, presidente del circolo Arci Another beach project, Cataldo Nigro, presidente regionale Anteas, Raffaele Muraca, dell’associazione culturale Astiokena e Daniele Pascuzzi, presidente del Comitato Civico Capo Rizzuto. Non un semplice convegno, dunque, ma un progetto, questo del FTS e del CSV di Crotone che nei prossimi giorni e mesi sarà portato all’attenzione anche di altri comuni, soprattutto quelli commissariati, Cirò Marina, Crucoli, Casabona, Strongoli, perché oramai appare chiaro e necessario che la comunicazione sociale, intesa come strumento per promuovere una cultura e uno stile di vita improntati al rispetto dei diritti e della solidarietà, sia una strada imprescindibile per intraprendere nuovi percorsi economici, sociali e ambientali per un vero benessere eco sostenibile generalizzato.