Nei giorni scorsi ha salvato un piccolo di Rondone, che era caduto prematuramente dal nido. Con una pazienza fuori dal comune, si è dedicato per dieci giorni nel dare da mangiare al piccolo di Rondone e quando si è reso conto che era pronto per l’involo gli ha dato la libertà. Lanciandolo in aria il Rondone ha raggiunto i compagni che sorvolavano il cielo sopra casa sua.
A distanza di pochi giorni si è cimentato in un altro salvataggio. Un giovane di Civetta si è introdotto nella casa del nonno, che ha recuperato l’uccello e lo ha consegnato a Giuseppe, ed insieme ai cugini venuti in vacanza da Roma, si è impegnato per due giorni ad accudire il piccolo rapace notturno che si è ripreso rapidamente dal trauma iniziale. Prima della liberazione si è consultato con Mario Pucci se era il caso di apporre un anello metallico alla zampa per avere una tracciabilità della Civetta in caso di ritrovamento. Visto le abitudini di questa specie di introdursi nelle abitazioni tramite le canne fumarie dei caminetti capita spesso di ritrovarli all’interno delle nostre abitazione. Il modo migliore per non creare problemi a questi uccelli è quello di aprire tutte le finestre e aspettare che fuoriescono da soli.