Degrado e abbandono in città, degrado e abbandono nel cimitero. Così a Crotone. Il cimitero continua, ormai da anni a versare in stato di incuria e abbandono e la tristezza per il caro estinto si accentua perché in questo angolo di terra sacra non c’è il minimo rispetto per le anime defunte. Tante le segnalazioni pervenute, tante le verifiche. Cominciamo dall’area dell’ingresso sud: una vera e propria discarica con tanto di enormi contenitori stracolmi di tutto di più, di materiali di risulta da lavori edilizi, rifiuti solidi, ramaglie e fiori appassiti e tanto altro. E soprattutto su questo spazio sparso per terra tanto materiale cartaceo indescrivibile. Sarebbe opportuno interdire quest’area nelle ore serali alle coppiette che qui si appartano e lasciano di tutto e di più. Perché non chiudere con una sbarra? Insomma un po’ di decoro, di rispetto farebbe male?! All’interno, un cimitero fai da te! Contenitori di plastica appesi agli alberi per essere facilmente utilizzati alla bisogna; scalette private; scope e palette tra alberi e vicoletti; erbacce rigogliose ai bordi dei corridoi di calpestio. E quelle tantissime scale e scalette mobili sparse in ogni angolo e non tutte utilizzate e alcune rotte e abbandonate al belvedere. E che dire, forse unico in Italia, di un cimitero sprovvisto di una cappella per la celebrazione di sante Messe almeno nel giorno della commemorazione dei defunti; l’unico ristorno a tal bisogno la cappella patrizia dei Berlingieri che ospita le tombe di numerosi sacerdoti della diocesi e numerose religiose soprattutto le Suore Carmelitane del vicino monastero di contrada Campione di Capocolonna. Di illuminazione neanche a parlarne eccetto le lampade votive. Infine, stendiamo un pietoso velo sui pochi bagni presenti: c’è solo da vergognarsi.