“Come cittadino di questa comunità, il mio senso civico mi impone di fare qualche considerazione…”.
Esordisce così, nella sua breve lettera inviata alla nostra redazione, Leonardo Mingrone, storico segretario di Rifondazione Comunista, nonché ex assessore esterno nella prima giunta Sicilia (2004-2009). Una nota stampa attraverso la quale intende intervenire nella querelle sollevata nelle scorse settimane da Gaetano Lamanna, a proposito dello spostamento della Delegazione Comunale, deciso dalla Commissione Straordinaria che attualmente governa il Comune di Crucoli, nei locali che ospitano la Biblioteca Lamanna.
“Non vedo nessun ridimensionamento del ruolo della biblioteca – scrive Mingrone – con il fatto che vi è stata trasferita la delegazione comunale, non potendo (il Comune, n.d.r.) più sostenere le spese di fitto della sede sita in piazza Matteotti. Anzi da luogo chiuso è diventato luogo aperto e i cittadini finalmente cominciano a rendersi conto dell’esistenza di un luogo dedicato alla memoria di un nostro concittadino che ha dedicato la sua vita allo sviluppo del suo paese ed alla questione meridionale”
Non basta sistemare dei libri in un locale e poi dire di aver fatto la biblioteca, a parere di Mingrone, “se poi non la si fa diventare luogo di promozione culturale con l’organizzazione di eventi e dibattiti.”
Ed a proposito della comunità locale aggiunge: “In questo paese c’è un grande bisogno di confrontarsi, fare analisi, discutere, cosa che non si fa più da tempo. Un chiaro sintomo, questo, di un paese che va indietro, d’altronde senza confronto la strada non può essere che quella.”