Il corso, finanziato con la misura 1 del Psr Calabria 2014-2020 all’interno di un pacchetto di offerte formative proposto dal Gal stesso, ha previsto 40 ore di lezioni tra teoria e pratica, e ha avuto come obiettivo quello di formare giovani agricoltori e non, per perseguire gli obiettivi di sostenibilità e di sviluppo aziendale basato sulla conservazione della biodiversità, della multifunzionalità e della valorizzazione delle produzioni locali; a ciò si è voluto trasmettere tutte quelle conoscenze in ambito apistico che permettono all’apicoltore di effettuare le giuste scelte in termini di investimento, lavoro, attività in apiario, produzione e vendita del miele e di tutti i prodotti dell’alveare. Il corso è stato suddiviso in sette moduli – tenuti da docenti esperti specializzati sia nel campo dell’apicoltura, ma anche agronomi e veterinari – con altrettante lezioni su: le api – malattie e patologie, apicoltura stanziale e nomade, le attrezzature, sicurezza alimentare, tecniche di conduzione degli alveari e prodotti dell’alveare, allevamento delle api regine, e laboratorio della cera. Le attività pratiche – applicative si sono svolte nell’azienda Apistica Pungitore Anna Teresa e nell’azienda Daniela Mancini srl, situate ad Amaroni, e sono state volte a far vedere come gestire un alveare, la “responsabilità” di avere diverse famiglie di api.