Il sindaco di San Giovanni in Fiore, Pino Belcastro, ha inviato questa mattina una nuova lettera di protesta al Commissario regionale alla sanità, Saverio Cotticelli, nella quale ribadisce la richiesta di un incontro urgente volto a risanare le pesanti criticità presenti nel sistema sanitario di San Giovanni in Fiore.
“ A distanza di ben dieci giorni dalla prima lettera – afferma Belcastro – ho nuovamente richiesto ufficialmente un incontro al commissario Cotticelli, affinchè si avvii nel più breve tempo possibile un percorso di riqualificazione, sotto ogni punto di vista ed in ogni ambito, del nostro sistema sanitario che è sempre più lasciato allo sbando. Alle note criticità strutturali, infatti, se ne sono aggiunte di nuove che stanno aggravando una situazione assai paradossale, per la quale già da tempo non si riescono a garantire i livelli essenziali di assistenza, nonostante le riconosciute ed apprezzate professionalità che operano, tra mille difficoltà e disagi, sul nostro territorio. Le gravi problematiche presenti nella sanità sangiovannese sono ben note al commissario Cotticelli e pensavamo che lo stesso si fosse adoperato per assicurare almeno il sacrosanto diritto alla cura dei cittadini, che è garantito costituzionalmente. Ed, invece, non solo non si è fatto nulla per risanare le carenze esistenti, ma la situazione si è ulteriormente aggravata. La chiusura dell’ufficio ticket presso l’ospedale cittadino, inspiegabile ed incomprensibile, e il perdurare della condizione di sottodimensionamento degli organici in molti servizi, sia ospedalieri che territoriali rappresenta, infatti, la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso. In particolare, per quanto attiene la carenza di organico, pur consapevole che non spetta ai sindaci sollevare tale questione, sono costretto a farlo in quanto incide pesantemente sul livello delle prestazioni nei confronti dei cittadini e mi auguro che ciò sia ben compreso dal commissario Cotticelli”.
“San Giovanni in Fiore – conclude Belcastro – non può sopportare oltre questo stato di cose, aggravato da una indifferenza e da una non curanza fuori dal comune, che mortifica una intera comunità. Un atteggiamento grave quello posto in essere dal commissario Cotticelli che mi auguro venga smentito al più presto dai fatti. Sono certo, quindi, che presto, nel più breve tempo possibile, riceverò dal commissario Cotticelli una risposta alle mie richieste e sollecitazioni”.