Con il progetto di quest’anno, denominato #PlasticfreeGC, l’obiettivo primario dei militari è stato quello di sensibilizzare la collettività sul problema dell’invasione da plastica nei nostri mari e sulle coste italiane. In prima linea la Capitaneria di porto di Crotone che ha organizzato, su direttiva e sotto coordinamento regionale della Direzione Marittima di Reggio Calabria, una giornata a carattere educativo con principli protagonisti oltre 450 alunni di istituti scolastici di ogni ordine e grado impiegati nella raccolta di rifiuti plastici sugli arenili del compartimento marittimo da Cirò Marina a Soverato. La giornata del 24 maggio, svoltasi a seguito di un percorso educativo che ha visto il personale della Guardia Costiera impegnato presso gli istituti scolastici al fine di diffondere tra i giovani studenti la cultura del mare e le regole per una fruizione sicura e rispettosa dell’ambiente marino, ha inoltre visto la collaborazione di WWF, Legambiente, Lega Navale, ANMI ed Ente gestore dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto nonché di numerosi enti ed associazioni anche non strettamente correlate all’ambito marittimo.
«Il problema della plastica in mare è drammatico. In Italia si stanno formando delle isole di plastica. Ma il problema è quello delle microplastiche perché le ingeriscono gli organismi marini, proprio quelli che finiscono sulle nostre tavole. Fortunatamente le nuove generazioni hanno una sensibilità ambientale e si rendono conto che il patrimonio della terra va tutelato». Questo è quanto dichiarato dalla Capitaneria di porto che ha concluso la giornata con la pesatura del materiale raccolto e con il conferimento una tonnellata di rifiuti plastici, recuperati in mare ed a terra lungo i 10km di costa interessati dall’iniziativa.