L’assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, nel corso di un affollato e partecipato incontro al Salone Internazionale del Libro di Torino con alcuni degli scrittori da tempo impegnati nella narrazione “normale” della Calabria (Carmine Abate, Ettore Castagna, Gioacchino Criaco, Mimmo Gangemi, Santo Gioffré, Annarosa Macrì, Olimpio Talarico, Enzo Romeo, Filippo Veltri) ha presentato la seconda edizione di “Ritorno in Aspromonte”, in programma nel prossimo mese di luglio.
L’assessore Corigliano ha ribadito il senso dell’iniziativa voluta dal presidente Mario Oliverio, finalizzata a esprimere in Italia e nel mondo una raffigurazione “vera” della nostra terra, che tenga conto dei tanti cambiamenti positivi in atto e delle iniziative in corso, andando oltre gli stereotipi e i pregiudizi.
Sempre in Aspromonte si ritroveranno, per il secondo anno consecutivo, scrittori, giornalisti, editori, registi, rappresentanti di quel grande risveglio della letteratura e della cinematografia calabrese, per un confronto e una sintesi sul terreno di quella “narrazione normale” basata sull’obiettivo condiviso di fare meglio conoscere e raccontare la Calabria.
Nelle sue conclusioni, l’assessore Corigliano ha dichiarato: “Il dibattito di oggi a Torino ha reso bene il senso di quanto avvenuto in Aspromonte lo scorso anno. Un confronto libero, aperto, non finalizzato alle convergenze, ma teso a registrare le divergenze di visione sulla Calabria, senza l’obbligo di arrivare a una sintesi condivisa. Una esperienza che ha generato altre esperienze.
Mi riferisco, in particolare, al viaggio di alcuni scrittori in Uruguay per presentare le loro opere, agli itinerari letterari e musicali di Cataldo Perri e Carmine Abate, ma anche all’ispirazione che l’Aspromonte ha dato a Mimmo Calopresti per il suo nuovo film”. La presentazione è avvenuta nel contesto di un Forum molto articolato, presso lo stand della Regione Calabria ospitato all’interno del Padiglione Oval del Salone del Libro.
“Dalla rappresentazione alla narrazione della Calabria” il tema di fondo che ha visto alternarsi autori ed editori. Dopo la proiezione-estratto dal servizio sull’Aspromonte realizzato da Federico Quaranta, il giornalista e scrittore Enzo Romeo ha presentato il suo libro “Dove inizia l’Italia” (Rubbettino).
E’ seguita la proiezione del documentario “Dopo il silenzio” realizzato da Manafilm per la regia di Mario Canale, con Marcello Villari.
Straordinaria la chiusura in “musica e parole” con Paolo Sofia, Ettore Castagna e il progetto Calabria Sona che hanno coinvolto il numeroso pubblico del Salone Internazionale del Libro di Torino nei ritmi e nelle storie dell’antico e nuovo folk calabrese. Paolo Sofia, in particolare, con straordinari giovani musicisti, ha interpretato brani dal disco “‘L’albero di more” ispirato al libro “La maligredi” di Gioacchino Criaco.