“La produzione di farine ottenute dal recupero dei grani antichi rappresenta una risorsa da tutelare e valorizzare. Non solo perché indubbiamente, per le loro caratteristiche, sono più salubri ma anche perché, se utilizzate nella produzione dei nostri prodotti tipici, potrebbero rappresentare una nuova opportunità, consentendo anche la nascita di una microeconomia determinata dalla produzione di prodotti di nicchia che possano essere interamente espressione del nostro territorio. Convinti di ciò abbiamo voluto dedicare una giornata alla riscoperta dei grani antichi in stretta collaborazione con l’Istituto Leonardo da Vinci ”. E’ quanto afferma l’assessore alla cultura del Comune di San Giovanni in Fiore, Milena Lopez, presentando l’iniziativa “I grani antichi – tra salute e marketing territoriale” che si svolgerà domani, sabato 4 maggio, dalle ore 10.30 presso l’Istituto Alberghiero Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore. La giornata si aprirà con il workshop “Farine del nostro sacco”, a cui parteciperanno il Sindaco di San Giovanni in Fiore, Pino Belcastro ed il dirigente dell’I.S. L. Da Vinci, Giovanni Tiano. I lavori saranno introdotti dall’assessore comunale alla Cultura ed alle Attività Produttive, Milena Lopez. Sono previsti gli interventi di: Biagio Oliverio, Communication Strategies,Maurizio Agostino dell’associazione ABC, Giancarlo Statti professore di biologia farmaceutica presso l’Università degli studi della Calabria, Alessia Chiarello allieva dell’istituto alberghiero Leonardo da Vinci e Lina Pecora consigliere nazionale dell’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali. Nella stessa giornata, a cura della sezione Agraria del Leonardo Da Vinci, sarà allestita una esposizione di grani e farine “verna, segale e Senatore Cappelli” coltivati in Sila ed in presila, mentre saranno a cura della sezione Alberghiero e di alcuni panificatori locali la produzione di pani e prodotti da forno , nonché della stessa “pitta impigliata”. Interessanti da seguire, inoltre, saranno i laboratori per la preparazione, sempre con l’utilizzo di farine antiche,della pittà ‘mpigliata eccellenza dolciaria rappresentativa del nostro rappresentativa del nostro territorio.Sarà, quindi, possibile degustare questi prodotti per poterne apprezzare il gusto che ha il sapore della terra a cui appartengono.