Una delegazione di professionisti calabresi, tra cui ANITA SARNO e LUIGI A. DELL’AQUILA (project managers e formatori) e ORNELLA PEGORARO (Docente di Lingua e Cultura Inglese, Formatrice, Coordinatrice di Progetti Erasmus+), hanno partecipato al meeting Europeo Erasmus+ che si è svolto a Linz (Austria) dall’11 al 15 Marzo 2019.
Al meeting era presente anche un gruppo di formatori romani, MARIA TERESA CACCAVALE (docente/Ambasciatrice EPALE), LAURA GRASSO (Formatrice nel Settore Educazione degli Adulti), FRANCESCO MARCHIONNI (Project Manager).
Il meeting, che ha avuto come tema la situazione legale dei migranti in Austria e i metodi innovativi per la loro alfabetizzazione, è stato ospitato dall’ Institut für Interdisziplinäre Bildung di Linz, nell’ambito del progetto ERASMUS+ “2 BECOME 1” – Cod. 2017-1-TR01-KA204-046581.
Il progetto, coordinato dalla Turchia, oltre l’Istituto Austriaco, ha come partner l’Agenzia formativa ITAKA TRAINING di Vibo Valentia e l’Agenzia Britannica KAIROS EUROPE, con sede a Londra, diretta da DANIELE TREVISAN e AMELIA FIORILLO.
Il progetto ERASMUS+ “2 BECOME 1” ha l’obiettivo di raccogliere buone pratiche da partners di diversi Paesi Europei, specialmente da quelli che affrontano maggiormente la crisi umanitaria, quali Italia e Turchia, come Paesi di primo arrivo, e Regno Unito e Austria come Paesi che la maggior parte dei rifugiati vede come destinazione finale.
Oltre che la condivisione delle buone pratiche tra diverse organizzazioni Europee, altri obiettivi del progetto sono: imparare metodi diversi di insegnamento a gruppi di migranti, acquisire abilità informatiche da usare durante le lezioni ai migranti; prevenire i conflitti, la xenofobia, la radicalizzazione e la marginalizzazione, offrendo ai partecipantiu n’opportunità di didattica interculturale e inclusiva per i rifugiati.
I partners hanno visitato l’Ufficio dello Stato Governativo dell’Alta Austria dove sono stati ricevuti dal Governatore Rudi Anschober, a cui il coordinatore Turco ha presentato il progetto e i partners degli altri PAESI, con uno scambio di informazioni e varie domande.
Nelle giornate di formazione, il partner Austriaco RALPH A. THALGUTER ha illustrato la situazione migranti in Austria dove è presente una larga accoglienza dei migranti provenienti dalla Siria e dal l’Afghanistan, e una bassa percentuale di migranti provenienti da Nigeria, Georgia, Ucraina. Queste le percentuali di accoglienza delle richieste nel 2018: Siria (90%), Afghanistan (51%), Iran(75%), Federazione Russa (37%), Iraq (28%). Nigeria (2%), Somalia (50%), Georgia (1%), Unbekannt (80%), Ucraina (5%).
Per quanto riguarda la procedura di richiesta di asilo, la domanda può essere presentata esclusivamente in sede e, di regola, solo personalmente a un ufficio di polizia o a ogni agente di polizia. Non appena viene inoltrata la richiesta, scatta una protezione de facto contro l’espulsione, in attesa della decisione finale.
Le persone che si recano all’Ufficio di polizia per richiedere asilo devono rispondere a alcune domande da parte dei poliziotti; segue poi un’intervista da parte dell’Ufficio Federale per gli Stranieri e richiedenti Asilo(BFA), che è responsabile della decisione finale, in base alla quale il richiedente asilo viene riportato al centro di accoglienza iniziale o trasferito direttamente a un centro di distribuzione.
Vengono inoltre rilevate le impronte digitali per verificare precedenti richieste di asilo all’interno dell’Unione Europea, come pure in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera.
Dal momento in cui viene accolta la richiesta, lo Stato si assume la responsabilità di vitto, alloggio e altra assistenza.
Per il riconoscimento della protezione internazionale nell’Alta Austria, i richiedenti asilo sono generalmente accolti presso Associazioni (Caritas, Volkshilfe, Diakonie, Verein SOS Menschenrechte, Croce Rossa, organizzazioni private), dove essi ricevono vitto e alloggio e un contributo giornaliero di € 6,00 (adulti), mentre per i minori l’importo è di €132,00 mensili. Gli operatori delle strutture ospitanti ricevono una tariffa giornaliera di massimo €21,00 per ogni persona ospitata, che comprendono €6,00 per i richiedenti asilo.
Inoltre, ricevono i seguenti benefici: supporto massimo €150,00 annuali per l’abbigliamento; massimo €200,00 annuali per materiale scolastico, da pagarsi direttamente alla scuola o in contante;
€10,00 al mese per le attività del tempo libero(non in contanti, ma erogate direttamente alle strutture ospitanti, quali escursioni, frequenza di un corso di tedesco, acquisto di un tavolo da ping – pong per la struttura, ecc.).
Se il richiedente asilo sta in Austria per un periodo più lungo e ha acquisito adeguate competenze in lingua tedesca, sarà concesso un permesso di residenza, ricevendo: €300,00 mensili per famiglia per l’affitto e costi di gestione; €150,00 per persona singola; €100, 00 per i minori, oltre che l’assicurazione sanitaria.
Per quanto riguarda i minori non accompagnati che non hanno parenti o tutori in Austria, questi vengono sistemati in strutture speciali, ricevendo cure e attenzioni speciali.
Le persone che sono state ammesse alla procedura di asilo da almeno tre mesi, hanno accesso al mercato del lavoro, ottenendo lavori anche stagionali (con esenzione dalle imposte) o eseguendo attività direttamente nella struttura ospitante (pulizie, lavori in cucina) olavori socialmente utili come pulizia di parchi e impianti sportivi.
Il richiedente asilo con età superiore ai 25 anni ha anche accesso alla formazione professionale, con l’obblogo di conseguire la certificazione di Lingua tedesca di livello almeno B1. Il compenso percepito è di €863,00 mensili per persona singola, €1208,00 per coppia.
Dopo tale esposizione, si è sviluppato un interessante dibattito sulla situazione migranti nei Paesi partner (Italia, Turchia, regno Unito), con paragoni e riflessioni.
Successivamente, ai Partners è stata offerta loro una breve formazione di didattica di alfabetizzazione di lingua tedesca per migranti.
Infine, è stata effettuata una visita al CENTRO INTERCULTURALE ARCOBALENO, dove i partners sono stati ricevuti dalla Direttrice Mag. Sonja Kober, che ha illustrato i servizi offerti ai migranti,hann intervistato migranti di diverse nazionalità e assistito al LANGUAGE CAFE’(lezioni di tedesco).
Si sottolinea l’alta valenza formativa del meeting internazionale che ha offerto a tutti i partecipanti condivisioni di buone pratiche per l’integrazione dei migranti in Europa.
Prof.ssa Ornella Pegoraro