“Una bella serata davvero”. È stato questo il commento unanime dei poeti e degli artisti che hanno partecipato, a Tiriolo, alla “Giornata mondiale della poesia”, nel corso della quale è stato presentato il volume di Mario Donato Cosco “Alda Merini, da Gerico a Dio”, Ursini Editore.
Poeti, pittori e musicisti si sono alternati sul podio ricevendo scroscianti applausi.
L’iniziativa, realizzata dall’Associazione guidata da Vincenzo Ursini in collaborazione con l’associazione culturale “Teura” presieduta da Antonio Montuoro, ha aperto il programma annuale del sodalizio culturale catanzarese.
Montuoro, nel ringraziare Ursini per la sua scelta di scegliere ancora una volta Tiriolo, paese ricco di storia, tradizioni e cultura, per una iniziativa di alto valore formativo, si è soffermato sul percorso esistenziale e di fede, da Gerico a Dio, della poetessa dei navigli. La Merini ha incontrato Gesù in manicomio, un luogo terribile in cui non ha mai perso la speranza. “Il messaggio di pace dell’uomo chiamato Gesù – ha detto Montuoro – è il segno del suo amore per i discepoli. Quell’amore che ha fatto sì che lui, il più grande ribelle della storia, si consegnasse dando la vita per i suoi”.
Il volume di Mario Donato Cosco è stato poi presentato dalla figlia Rossana, mentre l’altra figlia Francesca ha interpretato, in maniera egregia, due poesie di Alda Merini.
Rossana Cosco ha esordito sottolineando che il libro “è un incontro tra due anime, due umanità, quella dell’autore e quella di Alda: due sensibilità che abbondano, traboccando di e da una medesi-ma emozione, che è la gratitudine per e alla vita». Quindi ha evidenziato che, con questa sua opera, Mario D. Cosco consegna ai lettori, attraverso «appunti di essenza», una Merini che «sente la trasfi-gurazione dell’esistenza attraverso la fatica di vivere. E la sua inquietudine perenne, pertanto, di-venta paradossalmente linfa di vita».
A conclusione del suo intervento Rossana Cosco ha sottolineato che “l’autore, attraverso la sua fati-ca dedicata ad Alda Merini, «suscita in ogni lettore una forte onda emotiva che scalfisce i cristalli di certezze del mondo di tutti e di ciascuno».
I maestri John Nisticò e Raffaele Provenzano e la cantante Valentina Vono, hanno poi dato vita ad un intermezzo musicale di assoluta bellezza, ammaliando i presenti con una esibizione di altissima qualità per la quale hanno ricevuto unanimi consensi.
È seguita la lettura di alcune poesie da parte dei poeti partecipanti. Le conclusioni sono state tratte da don Titta Scalise con un intervento davvero efficace che ha prodotto un “dibattito aperto” di cultura e politica al quale hanno partecipato, dalla platea, gli artisti Giuseppe Galati (ex sindaco di Acquaro), Ugo Rosanò (presidente provinciale dei Maestri del Lavoro) e Giovanni Chiarella. Di quest’ultimo, Ursini, aveva in precedenza ricordato la mostra personale che ha realizzato nel mese di febbraio nei locali dell’ex Stat di Catanzaro.
Gli attestati di socio dell’Accademia dei Bronzi sono stati infine consegnati da Mauro Rechichi, I nuovi soci, per il 2019, sono: Alfano Anna (Napoli), Angotti Rosy (Catanzaro), Bernio Mariella (Brugherio), Biasuzzo Sabina (Mestre), Bocotti Massimo (Lodi), Brunasso Giuseppe (Santa Maria Capua Vetere), Calabrò Grazia (Rende), Camellini Sergio (Modena), Capria Francesco Saverio (Ca-tanzaro), Chiarella Giovanni (Catanzaro), Ciervo Antonio (Trento), Corbetta Carola (Cantù), Costa Francesca (Cordenons), De Toffol Annalinda (Ospedaletto Euganeo), Dimartino Antonio Mirko (Taranto), D’Urso Marino (Bisceglie), Ferrara Iolanda Erminia (Cologno Monzese), Fratto Nuccia Parrello (Catanzaro), Furchì Modesto Schiariti (Roma), Fusar Poli Donata (Chieve), Galati Giuseppe (Acquaro), Giovene di Girasole Elisa (Catanzaro), Guidi Annamaria (Foligno), La Greca Rosario (Brolo), Minniti Giuseppe (Acquaro), Misasi Francesca (Vicenza), Monaco Agnese (Roma), Mora-bito Caterina (Montepaone), Nisticò John (Catanzaro), Palazzesi Gianni (Appignano), Panetta Rosita (Torino), Pedatella Rocco (Trezzano sul Naviglio), Ranieri Anna Rachele (Terzigno), Rinforzi Lolita (Assisi), Rosanò Ugo (Catanzaro), Stinchi Giuseppe (Catanzaro), Tagliani Caterina (Sellia Marina), Talarico Mariateresa (Cropani), Taverniti Cosetta (Pazzano), Vergoni Gilberto (Cesena) e Vivona Sonia (Rende).