A poche centinaia di metri dal centro storico si trova uno scrigno vero e proprio, l’ ex Convento dei domenicani, risalente al XVI° secolo, di cui oggi possiamo ammirare la Chiesa di Santa Maria del Soccorso e la Cappella del SS. Rosario, che custodiscono opere pregevoli. Il complesso fu fondato nel 1515 dal frate domenicano Andrea da Gimigliano, su richiesta dell’Universitas di Caccuri e dal 1651 conosce il periodo del suo massimo splendore con la famiglia Cavalcanti, veri mecenati del borgo. Il paese è ben conservato: il centro storico è a gradinate con stradine impervie e strette, interrotte da piccole piazzette, dove inconfondibile si ergono il Castello e la quattrocentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie e il suggestivo rione Giudecca.
Domenica 24 marzo 2019
dalle ore 9.00 alle 12.30
dalle 15.00 alle 18.00
Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima.
Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori. Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati sparsi in tutte le regioni – Delegazioni regionali, provinciali e Gruppi Giovani – e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia di siti e migliaia di persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà del paese più bello, aprendo luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.