I Carabinieri hanno denunciato un uomo, agli arresti domiciliari per altri reati, per ricettazione di legna ricavata dall’abbattimento illegale e dal furto di alberi avvenuto nei giorni scorsi nella località Monte Giove del territorio di Mesoraca. La legna è stata recuperata e restituita all’Amministrazione comunale proprietaria del bosco.
Nel corso di un controllo del territorio, avviato alle prime luci dell’alba di qualche giorno fa nella località Monte Giove del territorio di Mesoraca, i carabinieri forestali hanno localizzato l’area dove erano stati abbattuti e trafugati tredici cerri, alberi del genere delle querce. Le impronte lasciate dai battistrada dell’automezzo che verosimilmente aveva effettuato il trasporto, insieme ad altre informazioni vagliate attentamente dai militari intervenuti, hanno consentito di localizzare un’abitazione in cui è stata effettivamente ritrovata tutta la legna trafugata.
In seguito ad accertamenti condotti congiuntamente dalle stazioni carabinieri di Mesoraca è stato individuato, senza ragionevole dubbio, l’uomo che aveva la disponibilità dell’immobile nel quale si trovava la refurtiva, un trentasettenne di Mesoraca, in stato di detenzione domiciliare per altri reati. Esso è stato deferito alla Procura della Repubblica per il possesso della legna derivante dal furto. Tutta la refurtiva recuperata, oltre dieci metri steri di legna per un valore commerciale presumibile di 1.250 € è stata consegnata all’Amministrazione comunale di Mesoraca, proprietaria dell’area boschiva.
L’attività congiunta dei carabinieri territoriali e quelli della specialità forestale ha consentito di raggiungere l’obiettivo di bloccare l’abbattimento illegittimo di alberi, mettendo a fattor comune le diverse peculiarità presenti nell’Arma.