Tale sistema prevede, per le aspiranti agoniste del nuoto sincronizzato, un percorso di ben sette anni di preparazione, in ciascuno dei quali, secondo la categoria di età, le atlete devono eseguire complesse posizioni di base e transizioni in acqua e conseguire per ciascuna un punteggio sufficiente ad ottenere il brevetto di categoria e accedere, l’anno successivo, alla stella superiore. Un Sistema obbligatorio pure per la partecipazione a eventi agonistici in questa faticosa disciplina.
Così, Astorino Sofia, D’auria Clara e Trocino Alice, classe 2009, malgrado l’inevitabile ansia che può generare il doversi presentare davanti a 6 giudici e giocarsi in un solo tentativo la preparazione di mesi, hanno tenuto i nervi saldi e superato con buoni punteggi la loro prova.
Un particolare rigore ha contraddistinto la giuria impegnata nell’ assegnazione della prima Stella, essendo passate solo 9 su 19 atlete. La nostra Clara D’auria ce l’ha fatta, con un’ottima posizione a stella, raggruppata indietro e capovolta raggruppata indietro. E raccoglie i complimenti del presidente di giuria.
La seconda Stella, che ha visto impegnate Alice Trocino e Sofia Astorino, presenta notevoli elementi di difficoltà, che richiedono molti giorni di esercizio e allenamento. Il numero delle iscritte infatti era notevolmente ridotto. Giunte a questo livello, la selezione avviene dentro la squadra prima che dinnanzi alla giuria.
Alla prima tocca il delicato compito di aprire la serie. Atleta dotata di grande motilità articolare, raggiunge una buona posizione carpiata, un’ottima posizione di spaccata e supina gamba flessa.
La seconda, invece, è l’ultima a tuffarsi. Anche per lei un’ottima posizione carpiata e supina gamba flessa. Tiene, come poche, la perfetta perpendicolarità della gamba nelle figure di gamba di balletto e fenicottero sottomarine.
Grande soddisfazione, dunque, anche per il loro tecnico Latini Gabriella e per l’atleta di maggiore età Noce Paola, che offre quotidianamente il suo supporto a bordo vasca nella cura delle giovani sincronette. “La strada è ancora molto lunga – afferma l’allenatrice – visto l’elevato contenuto tecnico di questa disciplina natatoria e artistica. Per crescere richiede l’interesse, il contributo e lo sforzo di tutti, dalle Amministrazioni alle famiglie. Mi auguro sia così, perché piace molto alle bambine e l’attività motoria è diventata un’emergenza in questa contingenza storica, in cui molti genitori lamentano l’eccessivo attaccamento dei figli al web”.
Alle atlete della Synkroton Lacinia vanno altresì i complimenti di tutto lo staff dirigenziale della Lacinia, la storica formazione del nuoto master crotonese, che da quest’anno ha aperto le porte alla disciplina del nuoto sincronizzato, sperando che le piccole sincronette in erba possano un giorno percorrere le stesse strade ricche di successi dei suoi campioni italiani master.