Mesi e mesi di preparazione fisica e psicologica che approdano, finalmente e a giusta ragione, ad un importante appuntamento sportivo nazionale, tanto da fare onore all’intera comunità di Corigliano Rossano. Il concittadino Alessandro Chiarelli, pilota diversamente abile di go-kart, come si ricorderà, è stato infatti selezionato dall’Automobile Club d’Italia ACI-CSAI per partecipare alla Coppa delle Regioni 2018. A tale appuntamento prenderanno parte solo 6 calabresi, e Chiarelli è uno di questi, scelto direttamente dal capitano della squadra, Maurizio Virelli, nominato dal delegato Puglia-Calabria, Giuseppe De Carlo.
L’importante sfida della Coppa delle Regioni avrà luogo a Viterbo l’1 e il 2 dicembre prossimi, ma il Nostro è in partenza già in queste ore per le necessarie ed ineludibili prove. Il Campionato Italiano per Squadre Regionali in programma a Viterbo, che torna a grande richiesta dopo una lunga assenza e che vedrà al via i migliori piloti classificati dei Campionati Regionali 2018, riguarderà le categorie 60 Mini, KZ2, KZ3 Junior, KZ3 Under, KZ3 Over. Chiarelli giunge a tale fatidica data grazie all’impegno profuso unitamente al suo competente e affiatato staff, in primis di due grandi professionisti: il dott. Marco Marchianò, dietologo e nutrizionista, e il personal trainer del Centro Fitness e StreetWork di Corigliano Scalo.
Alessandro Chiarelli, con tale significativa designazione e relativa partecipazione, si vede dunque riconoscere a livello nazionale l’impegno profuso in prima linea; impegno che lo ha visto in tutti questi anni conseguire con determinazione importanti affermazioni sui circuiti calabresi e di tutta Italia. Questa sua presenza alla Coppa delle Regioni il campione coriglianese la dedica al suo “maestro” Riccardo Sicilia, scomparso prematuramente e improvvisamente di recente, che è stato un punto di riferimento umano prim’ancora che sportivo per Alessandro e che lui, pertanto, non potrà mai dimenticare.
La passione per il go-kart di Chiarelli si è così tramutata nel tempo in un’occasione di rilancio e valorizzazione delle sue condizioni psico-fisiche, facendone un campione non solo nel mondo dello sport ma anche e soprattutto nella vita, insegnando a se stesso e agli altri che la disabilità può costituire un’opportunità per emozionare e trionfare. Naturalmente, seguiremo anche questa esperienza facendo il tifo per Alessandro e rendendo edotta la cittadinanza dei risultati conseguiti.