I militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto una famiglia di tre coriglianesi per detenzione d’ingente quantità di sostanze stupefacenti e possesso illegale di munizioni.
Nella mattinata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Corigliano Calabro eseguivano un servizio di osservazione presso l’abitazione-fattoria sita in Contrada Spissa, di una famiglia su cui si aveva il sentore stesse gestendo un ingente traffico di marijuana. Dopo aver acclarato la presenza dei componenti del nucleo familiare, si faceva irruzione all’interno dell’abitazione, trovando i due coniugi. Poco dopo, quest’ultimi venivano raggiunti anche dal figlio minorenne.
Resi edotti del motivo della presenza dei militari ed avvertiti delle facoltà di legge, si iniziavano le operazioni di perquisizione, che davano subito esito positivo: sul davanzale di una finestra si trovava un germoglio di marijuana del peso di circa 2 grammi, quindi, poco dopo, si effettuava un ritrovamento ben più ingente, poiché nascosto nel forno della veranda vi era una pianta in essicazione con oltre 100 grammi di inflorescenze di cannabis.
La preoccupazione della famiglia aumentava ed era giustificata dal fatto che la droga nascosta era ancora tanta. I Carabinieri ausonici trovavano all’interno di un attiguo locale destinato alla produzione dei latticini anziché mozzarelle e formaggi, una busta di cellophane sigillata con quasi 350 grammi di marijuana. A pochi metri da questo locale, poi, veniva scoperta una pianta di cannabis indica dell’altezza di quasi due metri e mezzo in ottimo stato vegetativo e con diverse inflorescenze. In un altro locale della fattoria veniva rinvenuta una bilancia di precisione per pesature ingenti, con all’interno ancora un sacco di cellophane contenente più di 250 grammi di marijuana ed accanto a questa uno zaino in cui erano stati nascosti ventinove cartucce calibro dodici di diverse marche, illegalmente detenute. Infine i ritrovamenti si concludevano con due ulteriori piante di cannabis indica di circa un metro e settanta, nascoste in stato di essiccazione all’interno dell’ovile.
Tutto il materiale così recuperato all’interno della fattoria, trasformata in un vero e proprio mercato della droga fai da te, veniva sottoposto a sequestro penale, mentre nei confronti di un uomo coriglianese, una donna coriglianese ed il loro figlio minorenne di 17 anni, d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno arrestati della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla e con la Procura dei minori di Catanzaro, scattavano le manette. Il padre veniva tradotto presso il carcere di Castrovillari, la madre in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione, mentre il figlio presso il carcere per i minori di Catanzaro. Per tutti l’accusa è la stessa: detenzione in concorso d’ingenti quantità di sostanza stupefacente e possesso illegale di munizioni.