Edizione storica quest’anno per la 35esima edizione della Asics Firenze Marathon con ben 9.000 atleti in gara, bagnata dalla pioggia dall’inizio alla fine. In campo maschile vittoria per l’esordiente in maratona Abdi Ali Gelelchu ha chiuso in 2:11’32”, secondo Hicham Boufars del Marocco in 2:12’16” e terzo Gilbert Kipruto Kirwa, keniano, col tempo di 2:13’. La vittoria della gara al femminile è andata alla keniana Lonah Chemtai Salpeter, in 2 ore 24’ e 16”. La partenza alle 8.30 dalla sempre suggestiva piazza Duomo. Sono stati due i momenti particolari e di commozione durante la maratona,
al passaggio del km 13 dedicato a Davide Astori in Piazzale Kennedy alle Cascine c’erano i genitori del calciatore scomparso e una delegazione della Fiorentina. Altro momento commemorativo al 30esimo km, dedicato a Nelson Mandela, in occasione dei 100 anni dalla ricorrenza della sua nascita. I runners hanno sfilato davanti al Mandela Memorial, ad accoglierli è stato il benvenuto musicale del coro gospel The Pilgrims.
In gara in prima fila col pettorale n. 4518 ha fatto ritorno alla regina delle gare su strada, la maratona, il crotonese Antonio Carvelli tesserato col Gruppo Sportivo Interforze Torino impegnato anche nel team Asics come FrontRunnerItaly. Antonio è ritornato a correre i 42km e 195metri dopo un anno difficile dovuto al suo infortunio durante la maratona di New York dello scorso anno. È lo stesso Carvelli che racconta sia sulla pagina Facebook e poi alla nostra redazione le primissime emozioni a caldo vissute domenica mattina in gara, “42km e 195metri, passato il traguardo ho pianto, ho pianto, ho pianto. Poi ho riso, ho riso, ho riso tanto e sono stato felice. Dopo il mio infortunio ho passato momenti davvero impegnativo e difficili per la ripresa.
Oggi è stata una maratona imprevedibile, incredibile, inaspettata, sorprendente, insomma, bellissima.
Un grazie al mio Gruppo Sportivo Interforze Torino. Grazie al mio team ASICSFrontRunnerItaly per le fantastiche 4 giornate di meeting passate insieme, ma soprattutto grazie al mio allenatore Giovambattista Audia che in un mese e mezzo mi ha portato a poter correre una maratona, la FIRENZE MARATHON 2018. Oggi ho corso col cuore di un leone, ne pioggia, ne una caduta al 23km procurata dal asfalto bagnato mi hanno potuto fermare. Chiudo questa maratona in 2h54’59”, e considerando gli standard con cui mi sono allenato, devo dire che è un risultato al di sopra di ogni immaginabile aspettativa, sono davvero molto soddisfatto felice e contento.”
Adesso qualche giorno di riposo poi a metà dicembre uno degli ultimi impegni della stagione con la Pisa Marathon.