Dieci edizioni del Summit della Cucina e dei Vini italiani nel mondo – il Roadshow a Hong Kong, Pechino, Shanghai e Dubai.
La cena di Gala dell’Armani Hotel è firmata da 40 cuochi, di cui 20 stellati Michelin, provenienti dall’Italia e guidati da Heinz Beck (La Pergola, Warldorf Astoria Roma***). Per l’occasione sarà presentato anche il libro “Italian cooking for the global village” (270 pagine, The i Factor), una eccezionale collezione di 192 ricette, una per ogni cuoco che ha partecipato al Summit come ospite o ospitante.
I numeri delle dieci edizioni del Summit sono impressionanti: oltre 250 cuochi coinvolti, 120 tra ristoranti ed hotel a Hong Kong, Dubai, Pechino e Shanghai, 200 sponsor e partner, incluse cantine di tutta la penisola e collaborazioni con fiere importantissime quali Hong Kong International Wine and Spirits, Dubai Specialty Food e Shanghai FHC.
“Il Summit, grazie anche alla sua continuità è forse l’unica kermesse internazionale incentrata sull’educazione del consumatore, professionale o privato, di ristorazione e prodotti italiani fuori dall’Italia”, dice Rosario Scarpato, creatore e direttore dell’evento. La tappa finale di Dubai (19-24 novembre) arriva dopo quelle di Hong Kong – dove l’evento iniziò dieci edizioni fa – Pechino e Shanghai avvenute nelle prime due settimane di novembre. Durante il roadshow del Summit, iniziato con un imponente Gala al Kerry hotel di Hong Kong, sono stati assegnati tra l’altro gli Italian Wine List Awards a Hong Kong e Pechino, dove è stata anche presentata la prima guida a piatti della cucina cinese abbinati a vini italiani. A Shanghai i cuochi stellati del Summit hanno animato con Master Class il Food Lab dell’ICE alla Fiera FHC e sono stati i protagonisti della spettacolare cena di Gala al Park Hyatt Hotel, dedicata alla moda e alla cucina italiane e promossa in collaborazione con Florentia Village, il network italiano di moda internazionale in Cina.
Il roadshow del Summit è stato anche l’occasione per presentare in anteprima Melius il network dei migliori italiani nel mondo.
I CUOCHI DEL SUMMIT A DUBAI
Silvia BARACCHI (Il Falconiere* – Cortona), Heinz Beck (La Pergola*** – Rome), Nicola Cavallaro (Un posto a Milano), Caterina Ceraudo (Dattilo* – Strongoli, Crotone), Giuseppe Conti (Il Torrente – Capo d’Orlando, Messina), Domenico Crolla (ORO – Glasgow), Iside de Cesare (La Parolina*, Acquapendente, Viterbo); Antonio Di Sieno (Macelleria Trippicella, Napoli); Enrico Gerli (I Castagni* – Vigevano, Pavia), Paolo Gramaglia (President* – Pompei, Napoli), Vincenzo Guarino (Il Pievano* – Gaiole in Chianti, Siena), Tony Lo Coco (I Pupi* – Bagheria, Palermo), Giorgio Locatelli (Locanda Locatelli* – London), Stefano Masanti (Il Cantinone* – Madesimo, Sondrio), Massimo Mantarro (Principe Cerami** – Taormina), Valentino Palmisano (Vespasia* – Norcia, Perugia), Matteo Rizzo (Il Desco* – Verona), Alfredo Russo (Dolce Stil Novo* – Venaria Reale, Torino), Tano Simonato (Tano passami l’olio* – Milano), Peppe Stanzione (Le Trabe* – Paestum, Salerno). Con il supporto di: Francesco Acquaviva (Social by Heinz Beck), Salvatore Barcellona (Prego’s Media Rotana Hotel), Hadi Elawar (Eataly), Davide Jack Gardini (Bice Hilton Hotel), Matteo Guerra (Matto Oberoy Hotel), Antonio Iacovelli (Trattoria Toscana Madinat), Fortunato Leocata (Gusto Al Bandar Rotana Dubai Creek Hotel), Giuseppe Pezzella (Quattro Passi Five Hotel); Andrea Russo (Vivaldi by Alfredo Russo – Sheraton Creek Hotel), Salvo Sardo (Ronda Locatelli Atlantis), Michele Sciotti (Leonardo Stella di Mare Hotel).
PATROCINI
La decima edizione dell’Italian Cuisine and Wines World Summit si svolge con il patrocinio delle Ambasciate d’Italia in Cina e negli Emirati Arabi Uniti, dei Consolati generali italiani di Hong Kong e Dubai, dell’ ICE di Pechino e Shanghai e della Camera di commercio italiana in Cina (Pechino). Il progamma del Summit di Dubai e il libro Italian Cooking for the Global Village sono parte del programma ufficiale Extraordinary Italian Taste, terza settimana della cucina italiana nel mondo.