Piace ripetermi nel dire che la giovane Dorotea Li Causi è artista poliedrica che spazia dal canto alla musica, dalla poesia alla canzone, al racconto, alla pittura. Insomma è poetessa, scrittrice, pittrice e cantautrice e tutta la sua vasta attività si snoda sempre e comunque tra le ali della poesia, della musica e del colore. Già la musica. Ama tanto la musica e attraverso le eteree corde della sua chitarra canta e compone canzoni che sono tenue poesie che vogliono esternare tutto il suo mondo chiaro e pulito, assetato di luce e bene. L’artista di Cutro, ma adottiva di Girifalco, seppur giovane è già entrata prepotentemente nel mondo dei concorsi letterari e festival canori riscuotendo tantissimi prestigiosi riconoscimenti. Ne citiamo alcuni: “Scopri la voce” dell’Editore Ursini di Catanzaro (1994); “Cantare la speranza del CIF di Crotone (1997) e nello stesso anno a Cotronei il “Cantasila festival” e il “Mia Martini” di Bagnara. E non solo. Molto apprezzate sono le sue attività legate all’arte pittorica e le sue esposizioni singole e collettive quali: la “ Scherzi d’Arte”, “Il Filo dell’Arte”, “Tele Svelate”, “I Colori dell’Anima”. Negli stessi anni apre la Bottega d’Arte nel centro storico della sua Cutro con una personale d’arte figurativa “ Il tempo dei colori”, dedicata alla storia della sua terra che si fa sacra con i suoi costumi e tradizioni, con i suoi contadini forti ed orgogliosi. La Bottega, ha lo scopo di accogliere e dare spazio agli artisti provenienti dalla Calabria, dalle diverse regioni d’Italia e dall’estero, organizzare convivi letterari e laboratori per bambini . Nel 2009 entra a far parte del progetto “Le Arti del Gesto”, laboratorio e spettacolo organizzato e curato dal regista Nello Costabile a Santa Severina.e contemporaneamente collabora con il Maestro pittore Lino Russo, realizzando scenografie per il teatro e mostre collettive organizzate nel territorio crotonese. Incredibile ma vero, nell’estate del 2010 la troviamo in Africa come volontaria con l’Associazione Onlus Free Aid ( Ad un passo dai sogni) raggiungendo il Malawi e qui nascono canzoni in lingua cicewa e dipinti ispirati ai paesaggi, alle donne ed ai bambini africani. E non solo. Entra a far parte del Progetto di Musica Etnica Afro – Calabra di Lamezia Terme, nato dopo l’incontro con Seydou Kienou musicista e percussionista originario di Ougadogou, capitale del Burkina Faso, con lo scopo di recuperare e mantenere vive le tradizioni musicali e canore del meridione riproponendole in modo innovativo e utilizzando contaminazioni di sonorità e ritmi africani. Sue anche le installazioni di Caccuri e Girifalco. E tanto altro ancora chè sarebbe molto lungo l’elenco del suo operare come in una sorta di storia tracciata in sequenze di immagini e in un dialogo amoroso, come ho avuto modo di dire in altre circostanze. Sono tutti momenti interiorizzati dai quali emergono tante suggestioni ed emozioni e tutto avvolto dal calore della femminilità e dalla voglia di proseguire l’itinerario della vita coi colori dell’arcobaleno. E…dulcis in fundo, è proprio di questi giorni la superba affermazione di Cotronei dove si è aggiudicata la seconda tappa regionale del contest nazionale per singoli artisti, il Sanremo Rock & Trend Festival staccando il pass per le fasi finali di giugno 2019 nella provincia di Imperia. Da qui i 16 finalisti, parteciperanno alla finalissima di Sanremo. Il Sanremo Rock & Trend Festival è il contest nazionale per artisti singoli, duo o gruppi italiani emergenti della scena rock, indie, alternative, pop rock, hard rock e tutte le possibili declinazioni trasversali ai generi. È un brand storico nato nei primi anni ’80 che ha portato al successo moltissimi big di oggi quali: Ligabue, Carmen Consoli, i Litfiba, i CCCP, i Tazenda, i Bluvertigo, Edoardo Bennato, solo per citarne alcuni. I giorni delle semifinali e delle finali rappresentano un grande momento di incontro musicale, di confronto, di sana competizione musicale e sopratutto offre precise indicazioni sul movimento rock italiano, sulle tendenze, le preferenze, gli stati d’animo, la voglia di urlare la rabbia la passione, o semplicemente essere rock!
Brava Dorotea…ho avuto modo di conoscerla e apprezzarla prima a Caccuri, presso l’agriturismo la Grancia del Vurdoj, l’estate scorsa in occasione della festa per il decennale del Calabrone, il bellissimo giornale magistralmente diretto da Gianni De Simone e poi in Agosto a Torre Melissa. Il successo sarà assicurato, brava e complimenti vivissimi