Sono iniziati nei gironi scorsi, seppur poi disturbati dal ritorno incessante della pioggia di questo inizio settimana, i lavori di intervento in somma urgenza predisposti dall’Amministrazione Comunale di Crucoli nell’ambito della somma urgenza derivante dai recenti eventi meteo del 5 e 6 ottobre che, così come in tutta la regione, hanno messo a dura prova strade, edifici e reti pubbliche, oltre alle abitazioni ed ai terreni di molti cittadini del posto.
Interventi decisi con delibera di Giunta Municipale, datata 16 ottobre, nella quale si fa innanzitutto riferimento agli appositi verbali di somma urgenza redatti nell’immediatezza degli eventi atmosferici atti “all’eliminazione di pericoli alla salute pubblica, alla pubblica incolumità ed a tutela dell’ambiente”.
Nella delibera di Giunta si dispongono quindi ordini di servizio alla ditta Mazziotti Costruzioni S.r.l. per interventi in somma urgenza, per un importo stimato in poco più di 62mila euro, per completamento di strade e canali (15.800 euro), per protezione da mareggiate (90mila euro) e per ripristino di illuminazione pubblica (3.000 euro); alla ditta G.O.S.T. Srl per la pulizia di collettore fognario, pozzetti rompitratta, vasche di sollevamento (25mila euro), mentre alla ditta Iripino Mario lo smaltimento di rifiuti ingombranti (3.000 euro).
Complessivamente l’ente ha impegnato circa duecentomila euro (esattamente 198.865,18), per i quali la Giunta, non essendo presenti in bilancio fondi specifici (si legge nella delibera), entro venti giorni dall’ordine di servizio, sottoporrà al Consiglio Comunale il provvedimento di riconoscimento della spesa individuando altresì le modalità di copertura della stessa.
Intanto, come dicevamo, gli interventi più evidenti riguardano proprio l’arenile torrettano, con la posa di massi provenienti da cave, sia a protezione della pista ciclabile adiacente alla seconda lottizzazione pianagrande e sia della adiacente rete fognaria che porta al depuratore comunale, laddove la pioggia e le mareggiate avevano apportato gravi danni strutturali, nonché all’altezza della zona centrale del lungomare Kennedy (Lido Jumping) ed all’estremità nord dello stesso (Lido Brutium), sotto gli occhi di decine di cittadini che da anni sono sempre più preoccupati dall’erosione costiera che non accenna a placarsi, nonostante i lavori (a dir poco fallimentari) delle barriere soffolte realizzate anni fa proprio nel tratto compreso tra il Brutium e l’ex Lido ’73.