Un grande successo di pubblico e consenso. E’ quanto ha fatto registrare la mostra “Vino&gioielli nell’antichità e nella storia dell’uomo” che si è tenuta presso il Castello di Acaya di Lecce. “Sono morto ma sono stato felice” è lo slogan che ha accompagnato l’iniziativa che ha visto protagonisti i gioielli del maestro orafo Michele Affidato abbinati ai grandi vini della tradizione pugliese della storica Cantina Conti Zecca, rappresentata da Clemente Zecca e Dino Caputo. Il tutto è stato impreziosito dalla presenza dei reperti archeologici della mostra Roca del Mediterraneo.
L’orafo crotonese ha tratto ispirazione per la realizzazione, avvenuta interamente a mano, di una parure che raffigura foglie di viti e diversi grappoli di uva in oro 18 kt con vari castoni e pietre di ametiste. “Una creazione – spiega Affidato – nata per rendere omaggio alla grande tradizione della viticoltura italiana”. Chi ha pensato di unire i famosi vini della Cantina Conti Zecca, tra le più antiche e prestigiose del Salento, che vede nel Negramaro e nel Primitivo i prodotti di punta ed i gioielli di Michele Affidato, diventati il simbolo moderno della Magna Grecia con le loro linee originali e che si ispirano al passato con l’obiettivo di valorizzare la storia, ha avuto un’intuizione straordinaria.
A dimostrarlo è l’enorme successo avuto dalla mostra, a margine della quale molte donne presenti hanno chiesto di poter indossare i gioielli nati nel laboratorio artigiano crotonese, ormai diventato un punto di riferimento dell’arte orafa nazionale. Il tema della mostra esposta da Affidato è stato “Percorsi di una storia preziosa – L’evoluzione del gioiello dall’antica Magna Graecia ai nostri giorni”. Una testimonianza di un’arte che, ispirandosi al glorioso passato, lo reinterpreta con moderna creatività in un’interpretazione personale, frutto del suo lavoro di ricerca e creatività negli anni.
L’evento, ideato da Carmen Mancarella, direttrice della rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge insieme a Ronzina Malecore, è stata realizzata con il patrocinio delle Province di Crotone e Lecce, Comune di Vernole, Castello di Acaya, Istituto di culture Mediterranee, Terra, Archeorete del Mediterraneo, Lycianellum, Unicel, Assa, Pro Loco di Acaya, Salentopera, Ars Nova. All’evento, a cui ha partecipato anche il Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, erano presenti diversi rappresentanti del mondo delle istituzioni, tra cui il Procuratore del Tribunale di Crotone Dott. Giuseppe Capoccia, il Giudice Nicola D’Amato, il Sindaco di Vernole Franco Leo, il Sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, il Sindaco di Taurisano Raffaele Stasi, l’ assessore alla Cultura di Copertino Cosimo Lupo, l’assessore al Marketing di Acaya Salvatore Pichierri, il Direttore del museo Gigi De Luca, i Presidenti delle associazioni culturali Ars Nova, Salento Opera, Lycianellum, Unicel, Assa, la Pro Loco di Acaya e Roberto De Candia del Premio Letterario Caccuri.
E ancora le imprenditrici Rita Carissimo Lupo di Villa Buontempo, Caterina Schiavone di Casina dei Preti, Ada Miraglia del gruppo cdshotels, Luigino Sergio scrittore e già vicepresidente della Provincia di Lecce che ha restaurato il castello. “Ho sposato immediatamente questo progetto – spiega Michele Affidato – perché è perfettamente in linea con il nostro marchio: valorizzare l’arte del realizzare vino e gioielli, che diversamente a quanto si potrebbe pensare hanno davvero tante cose in comune.
Appartengono entrambi all’arte, visto che per realizzare una grande bottiglia come quella della Cantina Conti Zecca occorre una materia prima eccellente, conoscenza, professionalità e soprattutto passione per il proprio lavoro. Vale lo stesso anche per i gioielli. Aver avuto la possibilità poi di esporre nello splendido scenario del Castello Acaya ha esaltato ancora di più la bellezza di quanto è stato proposto”.