La Commissione Straordinaria del Comune di Cirò Marina, presieduta dal Commissario Dott. Girolamo Bonfissuto insieme al Commissario Dott. Gianfranco Ielo e assistiti dal Segretario Paolo Lo Moro, hanno deliberato la Revoca in autotutela, la delibera della Giunta Comunale n. 22 emessa in data 27.02.2015, recante ad oggetto: “Approvazione progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione di una “Oasi rifugio per cani” in località “Fego” di Cirò Marina.
L’area interessata al progetto di cui in premessa per la realizzazione di un canile, rientrante nelle aree a rischio di inondazione classificate R3, mal si presta, allo stadio attuale, ad ospitare una struttura complessa come un’oasi-rifugio per cani e/o canile, come dimostrano gli effetti devastanti per il sito prodotti dalla recente alluvione del 3, 4 e 5 ottobre c.a. con riferimento alla struttura non autorizzata ivi realizzata per iniziativa dell’Associazione “Argo”, già oggetto di sequestro amministrativo da parte dei NAS e di ordinanza di chiusura e di remissione in pristino da parte della Polizia Locale di Cirò Marina; conseguentemente, non appare corretta, né in fatto né in diritto, l’approvazione del progetto di cui alla premessa, specificamente localizzato nella particella in questione, totalmente e a prescindere dalla questione, viceversa prioritaria, del “rischio elevato” sancito per quell’area dal Piano per l’Assetto Idrogeologico approvato dal competente organo regionale.
La Commissione Straordinaria ha Revocato la delibera con la seguente motivazione: tale provvedimento con la circostanza che la classificazione dell’area considerata nella progettazione definitiva ed esecutiva di cui sopra come area a rischio inondazione R3 impedisce di fatto, allo stato odierno, che sia prevista l’ubicazione ivi di un canile o comunque di un’oasi rifugio per cani, come dimostrato con tutta evidenza dalla devastazione prodotta dalla recente alluvione sul sito abusivamente occupata dall’Associazione “Argo”– con salvataggio “miracoloso” di quasi tutte le unità canine – e dalla stessa conformazione, su palafitte, dei box, ospitanti i cani, proprio nella logica previsione di una possibile inonda-zione cagionata dalle avversità atmosferiche.
Il tutto trasmesso alla Regione Calabria – Assessorato alla Sanità, all’ASP di Crotone, alla Procura della Repubblica ed alla Prefettura – Ufficio Territoriale di Governo di Crotone, nonché ad ENI S.p.A..