Questi gli argomenti della tre giorni che si svolgerà in Calabria dal 26 al 28 di settembre.
L’iniziativa si svolgerà nell’ambito del progetto europeo Erasmus+, dal titolo Skills for Migrants
Entrepreneurs, al quale sta partecipando la cooperativa sociale Co.Ri.S.S. Onlus di Tiriolo
insieme ad altri cinque partner tra privati e pubblici, appartenenti a diversi Paesi dell’Unione
Europea (Integration for all– Svezia, Coordinatore del progetto, EURO-NET di Potenza, PREDICT
CSD Consultancy per la Romania, Danube University Krem per l’Austria, Aristotelio Panepistimio
Thessalonikis per la Grecia).
Giornate di studio e confronto alle quali prenderanno parte esperti del settore.
I lavori, che si apriranno mercoledì 26 settembre alle ore 9:00 presso la sede del Co.Ri.S.S. a
Sarrottino (CZ), prevedono l’intervento di Giovanna Vaccaro, responsabile dei progetti SPRAR per
le Province di Catanzaro e Crotone, che relazionerà su “Il sistema di protezione per richiedenti
asilo e rifugiati (SPRAR) italiano e l’integrazione sociale e lavorativa all’interno del sistema”,
seguirà confronto sul tema del lavoro e l’integrazione sociale in Italia e nei paesi partner; interventi
dei tirocinanti. Nel pomeriggio invece si parlerà di best pratiche di integrazione all’interno del
sistema SPRAR. Le esperienze dei rappresentanti di alcuni progetti SPRAR, in merito
interverranno, Sandra Perfetti e Piero Caroleo dello SPRAR di Promidea, Padre Piero Puglisi,
SPRAR Città Solidale e Salvatore Maesano per SPRAR CORISS.
Il 27 di settembre le delegazioni si trasferiranno a Petilia Policastro per far visita al centro SPRAR
CORISS Villa Caruso – Casa Farhad – Casa di Amir. Durante la giornata si incontreranno i
beneficiari delle borse lavoro e le aziende ospitanti, a seguire discussione e impressioni sulle
borse lavoro e proposta di una rete tra le organizzazioni che lavorano per i rifugiati in Europa
in vista di una futura collaborazione interorganizzativa.
A conclusione della tre giorni, il 28 di settembre, visita studio a Riace, esempio di buona
prassi di ospitalità e di integrazione. Borgo che in questi anni ha fatto dell’accoglienza un modello
studiato in Italia e in Europa, che in questi anni grazie al sistema SPRAR ha ospitato oltre 5000
richiedenti asilo e rifugiati. Michele Abate