Nel giorno in cui perde la vita un ragazzo di 24 anni, tredicesima vittima della s.s.106 nell’anno 2018, arriva da roma la notizia più importante.
Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con gioia e commozione la notizia più attesa. Erano 17 anni che la Calabria sognava e sperava che potesse arrivare questo momento: finalmente è stata vinta una battaglia non semplice per l’avvio dell’ammodernamento della S.S.106 in Calabria.
La Strada Statale 106 è già ammodernata in Puglia e in Basilicata. Ora finalmente l’ammodernamento della Statale 106 entra anche in Calabria per arrivare fino a Sibari. Non solo un progetto di 1.335 milioni di euro; non solo un’Opera di rilevanza strategica nazionale; non solo una infrastruttura, la più grande prevista nel Sud Italia nei prossimi dieci anni, che darà lavoro, sviluppo e progresso alla Calabria.
Soprattutto sarà un’Opera che onererà la memoria delle tante, troppe vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte”. Una infrastruttura che garantirà più sicurezza per tutti gli automobilisti. Un progetto, ne siamo convinti, che ridisegnerà l’assetto infrastrutturale della Calabria.
Il Direttivo dell’Associazione ritiene che questo primo storico importante e difficile traguardo raggiunto può diventare l’inizio di una nuova alba per la Calabria: sta finendo la lunga notte, questo è un segnale di luce straordinario che può e deve dare fiducia a tutti i calabresi e, soprattutto, a quanti non ci credevano e vivono da anni nella rassegnazione.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene doveroso “dedicare” idealmente questo risultato storico, frutto della nostra “epica”, costante ed impegnativa battaglia, a Rocco Marando, giovane di 24 anni deceduto oggi in un incidente sulla S.S.106 a Roccella Jonica (RC), ed a tutte le vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Affinché quanto è successo a loro possa non accadere mai più ad altri.
La presa per i fondelli è sempre e comunque per la zona del crotonese, perché i signori cosentini, con quest’opera, si sono assicurati il collegamento quasi ininterrotto con l’autostrada Adriatica, nonché quello con il Tirreno, grazie alla bretella in corso di ultimazione.
Chiamali fessi…..
E’ l’ennesima dimostrazione della totale inettitudine della classe pseudo politica crotonese. Qui, a braccetto con la criminalità, la politica ha sempre e solo curato i propri affari personali, fregandosene di un popolo di pecoroni che subisce qualsivoglia abuso. C’è da prendersela con noi stessi, anche perché è proprio vero che ogni popolo ha il governo che si merita.
Ma cosa sono questi toni trionfalistici? Da Sibari a Roseto la 106 si può considerare già una strada a scorrimento veloce e comunque ben venga l’ammodernamento ma da Sibari a Reggio C. dove la 106 è ormai ridotta ad un tratturo di campagna e dove avvengono la stragrande maggioranza degli incidenti e, purtroppo delle vittime, che mi dite? Possibile che nessuno si rende conto dell’ignobile presa per i fondelli che ci stanno propinando?