Le esercitazioni sono state precedute da una riunione organizzata dalla Capitaneria di porto con le istituzioni ed enti interessati fra cui la Prefettura di Cosenza, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, l’Autorità portuale di Gioia Tauro, l’Agenzia delle Dogane.
Nel dettaglio, per l’esercitazione di security la Guardia Costiera ha testato il dispositivo di contrasto ad una minaccia alla sicurezza in ambito portuale e, nella stessa mattinata, ha simulato un incendio a bordo di una motonave agli ormeggi presso la banchina n.1.
Nell’esercitazione di security e prevenzione degli illeciti in ambito porto/nave è stata simulata un’intrusione, nell’ambito portuale in cui si svolgono operazioni commerciali di navi soggette al codice internazionale di security, di una persona non autorizzata che aveva con se un bagaglio sospetto. Durante la complessa attività addestrativa sono stati verificati la corretta implementazione delle misure di sicurezza contenute nei piani di security, i tempi d’intervento delle varie componenti coinvolte e dei soggetti istituzionali interessati alla gestione dell’emergenza, nonché l’efficacia delle comunicazioni.
All’esercitazione ha partecipato anche l’impresa portuale operante sulla banchina n.1, che ha implementato le proprie misure di security previste dai piani di sicurezza.
Dopo l’avvistamento dell’intruso da parte del personale dipendente dell’impresa che opera in porto, sono scattate le procedure previste dai piani con la messa in sicurezza delle aree intorno alle gru portuali, alla motonave, ai depositi merce, al perimetro della port facility, l’impiego dei mezzi navali della Guardia Costiera e delle Forze di Polizia per identificare il sospetto.
Nel complesso l’esercitazione ha evidenziato una ottima organizzazione generale e i risultati rilevati sono da ritenersi più che soddisfacenti.
L’attività addestrativa e il continuo affinamento della stessa rientra fra quelle attività programmate, tese al miglioramento degli standard di sicurezza che la Guardia Costiera si è posta come obiettivo principale da raggiungere, anche alla luce delle norme nazionali e comunitarie vigenti in materia di security marittima.
Nella stessa mattinata è stato verificato il dispositivo antincendio in porto con un’esercitazione che ha visto simulare un incendio a bordo della motonave “CITTA’ DI RAVENNA” ed il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco chiamati e coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Corigliano Calabro. Anche in questo caso, l’esercitazione ha dato esito più che soddisfacente.