Si terrà domenica 3 giugno, presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Lamanna” a Torretta, la presentazione ufficiale del nuovo disco del cantautore torrettano Donato Mingrone, dal titolo “Abito Qui”, pubblicato il 26 Aprile scorso ed a quattro anni di distanza dal suo apprezzato debutto discografico, avvenuto nel 2014 con “Piacere Donato“.
Questa nuova avventura musicale idealmente prende il largo muovendosi su una barchetta di carta, presente anche nella copertina del nuovo disco. E’ un viaggio di stampo autobiografico, composto da 14 tracce, ricco di contenuti per i temi trattati.
Le atmosfere sonore e le influenze che hanno ispirato il disco sono tante e diverse tra loro, dallo stile classico cantautorale, al pop d’autore, dalla musica con sonorità vintage (particolare nostalgia per i suoni anni ‘80), ad alcune che richiamano sonorità latine, e moderne insieme (“ho voluto inserire tutte le sonorità che a me piacciono”, dice Mingrone), dove la costante è l’uso di strumenti acustici, uniti a un utilizzo non eccessivo dell’elettronica, intesa come strumento aggiunto.
“Abito qui” – dice l’artista di Torretta – è inteso non solo come il luogo che vivo tutti i giorni, ma va inteso anche come territorio della provincia, della regione, della nazione in cui vivo e di cui mi sento parte viva e critica, affrontandone gioie e dolori ma soprattutto traendone ispirazione per i miei testi con i quali cerco di comunicare e condividere i miei stati d’animo”.
Un disco dove la voce pulita, graffiante in certi momenti e la semplicità dei testi conducono attraverso un viaggio fatto di verità racchiuse in storie quotidiane, dove parole e melodie si fondono in modo naturale con gli arrangiamenti.
“Ho sempre ritenuto vocalmente di essere sincero e onesto, – prosegue – nel senso che cerco di non nascondere i miei punti deboli, ritengo di non avere nella voce un punto di forza, ma nello stesso tempo cerco di sfruttare a mio favore queste debolezze, questi miei limiti, che mi permettono di poter essere il più semplice possibile e sopra tutto me stesso”.
Diverse le tematiche, storie di vita vissute, tematiche ambientalistiche, naturalistiche con uno sguardo particolare rivolto al mare, tematiche sociali che abbracciano più temi, come la violenza sulle donne, i cambiamenti e i difficili rapporti nella società tra le persone, la trasformazione dei nostri comportamenti con l’avvento dei new media, dei social, internet, la tragica questione degli sbarchi dei migranti che spesso finiscono in tragedia del mare, il tutto accompagnato da una struttura musicale che per l’importanza degli argomenti non ci si aspetta.
E’ presente anche una cover di un brano dell’Equipe 84 .
“Da quando ho iniziato a scrivere canzoni – aggiunge Donato – sto sviluppando idee abbozzate in passato che fino al 2013-14 sono rimaste chiuse dentro il proverbiale cassetto. Credo fortemente nel potere dell’unione della musica e delle parole per comunicare alle persone, spesso dico arriva più una canzone a scuotere le coscienze, a fare denuncia, che tante parole dette al vento o come le nostre leggi che non si capiscono. Ho voluto omaggiare con la cover degli Equipe 84, che a loro volta nel 1969 ne fecero una cover dei Bee Gees “Marley Purt Drive” (“Pomeriggio ore 6”, n.d.r.) il mio amico Tonino Scarpino che purtroppo non sta più suonando con noi in questa vita ma ci ritroveremo con i giusti tempi a suonare di nuovo tutti insieme. E’ merito suo e del suo fedele amico Serafino Turco se è scattata in me quella molla di fare musica in un certo modo, di avventurarmi con l’esperienza prima dei gruppi musicali e poi quella da solista come cantautore”.
Come il primo album anche questo nuovo lavoro, autoprodotto da Donato Mingrone, esce sotto l’etichetta discografica calabrese Roka Produzioni, con sede a Tarsia (Cs ) e Corigliano (Cs), che ne cura anche la produzione artistica.
Tra i brani, alcuni sono stati scritti e musicati in collaborazione con altri autori e compositori come Giorgio Sprovieri, Francesco Servidio e Roberto Cannizzaro, con quest’ultimo che ha curato anche gli arrangiamenti insieme a Mingrone, mentre Gianfranco Varani ha curato la parte ritmica.
Hanno partecipato anche Maria Antonietta Romagnoli con i cori, Antonio Ciacci (batteria) e Rosario Lullo (fisarmonica), ma il disco è stato interamente suonato da Cannizzaro e Mingrone,
La Parte grafica è stata curata da Alphadev di Rossano, foto di Nicola Tocci , e il booking da Katia Cannizzaro per Roka produzioni.
Alla presentazione del disco, domenica 3 dalle ore 19,00, si vivranno momenti live e talk, moderati dal giornalista Ugo Florio.