Una sequenza di 37 secondi dell’autista mostra il furgone alcuni secondi prima che colpisca un camion che arriva nella direzione opposta da Budapest, in Ungheria. La polizia ungherese sta attualmente indagando sulle circostanze dell’incidente, verificatosi martedì pomeriggio. Le nove vittime sono cittadini rumeni. I passeggeri erano lavoratori agricoli che tornavano a casa dopo aver lavorato una stagione in Slovenia. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il cellulare resta la prima causa di distrazione alla guida, ormai più pericolosa dell’eccesso di velocità e della guida in stato di ubriachezza. Solo per inviare un brevissimo messaggio tramite sms o Whatsapp occorre prendere il cellulare, sbloccarlo, aprire l’applicazione, scrivere il testo; operazioni che richiedono circa 10 secondi di tempo, durante i quali si percorrono 300 metri senza prestare alcuna attenzione alla strada. Ancora peggio per i “selfie”: un autoscatto infatti distrae dalla guida per un tempo medio di 14 secondi, in cui si guida per oltre 400 metri praticamente alla cieca. Non parliamo poi di chi compone numeri di telefono, scrive email, o sostiene chat prolungate, magari a oltre 100 km all’ora. È evidente che siamo un popolo di cellulare-dipendenti.